1 maggio, i dirigenti di Ugl Catania: "Città dilaniata dal Covid, pronti a guardare avanti"
Si è svolto ieri l'incontro virtuale dei dirigenti di Ugl Catania, in occasione della giornata del lavoro. Ad aprire la videoconferenza degli oltre 50 dirigenti sindacali, alla quale hanno preso parte anche il segretario confederale Giovanni Condorelli ed il segretario dell’Unione regionale Giuseppe Messina, ci ha pensato il segretario territoriale Giovanni Musumeci. “Questa condizione sicuramente inedita, è caduta in un frangente per noi molto importante come la ricorrenza di un compleanno fortemente simbolico, frutto di impegno, passione e lotte. Sono elementi che hanno fortemente caratterizzato anche l’attività di questi giorni del nostro sindacato, che è sempre a fianco dei lavoratori per la tutela dei loro diritti, ma che ancor di più è stato a fianco di tutti coloro che sono in prima linea nella battaglia contro questo male oscuro per la salvaguardia della loro vita, ma anche vicino a coloro che si sono trovati a fare i conti con la difficoltà – ha detto il segretario dell’Unione territoriale. Nella nostra città metropolitana ci sono oggi tanti, forse anche troppi, lavoratori non garantiti e famiglie mono reddito che improvvisamente si sono ritrovate nel triste elenco dei nuovi poveri per svariati motivi". "Come Ugl, oltre a tenere sempre alta l’attenzione sulla questione legata all’emergenza sanitaria ed alla necessità di offrire alla nostra città, ed all’intera Sicilia, proposte per l’efficientamento dell’offerta per le cure urgenti, il contenimento e la prevenzione, siamo stati impegnati sul fronte sociale che oggi rappresenta l’impellenza, ma che domani sarà la base sulla quale dover costruire un nuovo senso di comunità insieme a tutti gli attori istituzionali. Lo sguardo è già proiettato infatti a ciò che verrà dopo le macerie create da quel “Coronavirus”, che a Catania ha quasi raso al suolo il turismo, il commercio, i trasporti, l’ospitalità, elementi primari della rinascita che il nostro contesto stava provando, seppur con fatica, ad avviare nonostante la crisi economica già stringente ed il dissesto finanziario – ha poi aggiunto il sindacalista. Per rialzarci, però, c’è estremo bisogno di una visione comune tra istituzioni, parti sociali e datoriali, terzo settore e cittadinanza, ripartendo dal lavoro e, sono certo, che l’operosità di noi catanesi ci porterà a raggiungere obiettivi rapidi e risolutivi per la comunità.”