Centinaia di migliaia di persone non hanno potuto tentare di ottenere il bonus mobilità a causa della mancata connessione con Sielte id la società con sede a San Gregorio di Catania che fornisce l’identità digitale.
Sul profilo Fb di Sielte cloud poco dopo le 14.30 è apparso un post: "Ci scusiamo per il disagio. l'alto numero delle richieste di accesso tramite SPID per ottenere il 'Bonus Mobilità 2020' ha causato un sovraccarico di dati, problema comune anche ad altri fornitori. Il servizio tornerà alla piena efficienza nel più breve tempo possibile".
Ma ancora a sera l’accesso per l’identificazione è negato. Su Facebook fioccano insulti e maledizioni. "E' stato un calvario - dice Roberto, palermitano, che tentava di avere il bonus per acquistare una bicicletta alla figlia - sono stato tutto il giorno collegato in attesa ma niente. Alle 9.10 - racconta - il sito Buonomobilita si apre e consente di accedere per l’iscrizione al turno per cercare di ottenere il bonus. Vado avanti e si apre la pagina sogei.queue-it.net che dice che prima di me ci sono 17 mila persone. Non è male anche se non mi aspettavo che bisognasse perdere questo tempo. Finalmente si apre la pagina per la registrazione clicco sul link «accedi» e sulla mascherina per l’identificazione spid. Il mio gestore è Sielteid. Aspetto che si apra la pagina ma spunta codice errore 3. Vado indietro sulle pagine e ritento. Passano i 20 minuti validi per l’identificazione e la richiesta del bonus. Niente. La pagina per lo Spid non si connette".
Roberto decide di rifare la trafila: "Sono le12.20. Questa volta prima di me ci sono oltre mezzo milione di persone. Passano le ore e finalmente torna il mio turno. Rientro nella pagina clicco sul link della verifica Spid per il collegamento ci vuole qualche minuto poi spunta la schermata "impossibile raggiungere il sito". Torno indietro e riprovo per 20 minuti. Nulla. Devo mettermi a turno nuovamente. Prima di me ci sono 600 mila persone.Alle 19 sono ancora davanti allo schermo del pc e prima di me ci sono poco meno di 300 mila persone. Ho mandato la segnalazione all’helpdesk Spid dell’agenzia per l’'Italia digitale ma non penso servirà a qualcosa".
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