Confindustria Catania ha attivato un’apposita task force che sta monitorando l’andamento della situazione raccogliendo le segnalazioni delle aziende circa le difficoltà incontrate di fronte dell’emergenza rincari e alle strategie di contrasto messe in atto per resistere all’escalation dei prezzi. Lo rende noto la stessa associazione. “L’impatto dei maggiori costi - afferma il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco -si sta abbattendo in primis, come è evidente, sulle imprese energivore, ma riguarda in modo trasversale tutti i settori produttivi. A peggiorare la situazione contribuisce il problema del caro materiali che per alcuni prodotti, legno e acciaio per esempio, ha fatto segnare aumenti a tripla cifra. Per questo, in assenza di interventi immediati, non solo sarà difficile dare slancio a quella ripresa che si stava prospettando anche per la nostra economia, ma si rischia il fermo di molte attività» . “Gli interventi adottati dal Governo con il Decreto approvato il 21 gennaio scorso - aggiunge Biriaco - sono un passo avanti nella direzione giusta, ma non sono sufficienti a coprire gli extra costi sopportati dalle imprese. Temiamo che molte attività non potranno reggere questi aumenti. Per questo occorrono misure che da un lato puntino a soluzioni strutturali, dall’altro diano un aiuto immediato alle imprese fornendo loro la liquidità necessaria a fronteggiare la situazione». Il desk a supporto del sistema produttivo catanese, denominato ’Caro Energià, al quale potranno rivolgersi anche le imprese non associate, è già attivo presso gli uffici di Confindustria Catania ed è raggiungibile allo 095 3420006.
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