"Il settore edile a Catania, dopo anni di crisi fa registrare segnali di ripresa e si prospetta un forte rilancio grazie ai bonus, agli investimenti infrastrutturali e alle risorse che arriveranno dal Pnrr". Lo hanno detto, in una nota congiunta, il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D'Anca, e Pippo Famiano, segretario reggente della Filca Cisl Catania, che aggiunge:" Confrontando infatti i dati, forniti dalla Cassa edile di Catania, relativi al periodo Ottobre 2020 – Marzo 2021 ed Ottobre 2021 – Marzo 2022 si evince che il numero dei lavoratori dichiarati è passato da 6841 a 9450, facendo registrare un incremento di 2609 lavoratori,le ore lavorate da 3.490.072 a 5.479.061, la massa salari da 37.235.508,00 a 58.538.738,00, le imprese attive da 1908 sono passate a 2271, precisamente 363 imprese in più. Dati molto significativi per l’edilizia, settore trainante dell’economia catanese. I bonus edilizi, sebbene abbiano contribuito al rilancio dell’edilizia privata, hanno fatto registrare alcune criticità, quali l’incremento del costo delle materie prime e lo stop delle banche alla cessione dei crediti ma nonostante tutto si prevede un forte rilancio del settore. Sono infatti previste opere per 928 milioni, già finanziate ed appaltate, che senza ombra di dubbio cambieranno il volto della città di Catania e di tutto il territorio. "La Filca Cisl di Catania - continua - procederà a monitorare tutte le opere appaltate al fine di evitare eventuali blocchi dei cantieri a causa della farraginosità della macchina burocratica e programmerà incontri per conoscere il cronoprogramma per l’avvio dei cantieri. Nelle scorse settimane, dopo venti anni, è stata posta la prima pietra della Cittadella giudiziaria, opera da 40 milioni.Sono state già consegnati i lavori della Ricostruzione del viadotto tra Caltagirone e Niscemi, sulla linea ferrata Caltagirone – Gela, opera del valore di circa 9 milioni di euro. E tante altre sono le opere finanziate e già appaltate come il lotto metropolitana Stesicoro – Aeroporto, per un valore di 402 milioni di euro, il lotto metropolitana Monte Po – Misterbianco, 40 milioni di euro e quello di Misterbianco – Paternò, per il quale sono stati già stanziati 115 milioni di euro. E ancora l'interramento di un tratto della linea ferroviaria Catania – Siracusa, al fine di consentire l’allungamento della pista dell’aeroporto di Catania, investimento da 235 milioni di euro e l'ammodernamento del tratto Adrano – Catania: 1° lotto Adrano – Paternò per un importo di 87 milioni di euro. I finanziamenti ottenuti con il Pnrr rappresentano una grande occasione per riqualificare la città e se si continua con questo ritmo si rischia di non spenderli entro il 2026, a causa della carenza di progettisti. Le imprese hanno difficoltà anche nel reperire manodopera e c'e' una forte mancanza di importanti professionalità, quali ferraioli e carpentieri. Bisogna poi fare i conti anche con l' incremento drammatico degli infortuni." "In Sicilia Catania detiene il triste primato di morti sul lavoro, precisamente 11. Come Filca Cisl di Catania continua a denunciare la carenza di personale ispettivo e di risorse finanziarie per l’attività di controllo nei cantieri edili e per infondere la cultura della sicurezza sul lavoro chiediamo l’istituzione all’Ispettorato del Lavoro di un tavolo permanente sulla sicurezza nei cantieri edili, con la partecipazione delle parti sociali, dell’Inail, dell’Inps, della Cassa Edile e della Scuola Edile. Ci auguriamo che, in vista della campagna elettorale, tutti i partiti inseriscano nel proprio programma, tra le priorità, incentivi per la sicurezza e il lavoro produttivo e si prevedano risorse per colmare il gap infrastrutturale che penalizza fortemente il Mezzogiorno perché solo cosi si può dare dignità e futuro ai siciliani".