
«Siamo soddisfatti per la crescita del settore edile in provincia di Catania che nel primo semestre 2025 ha fatto registrare un aumento del volume di lavoro rilanciando un comparto che si conferma tra i più vitali del tessuto economico locale». Lo ha detto Giuseppe Famiano, Segretario Generale della Filca Cisl di Catania, che aggiunge: «È una crescita che ci conforta ma che richiede attenzione, lungimiranza e responsabilità. I numeri da soli non bastano: servono tutele, legalità, sicurezza e un investimento serio sulla formazione delle nuove professionalità».
«Analizzando i dati della Cassa Edile di Catania relativi ai periodi ottobre 2023-marzo 2024 e ottobre 2024-marzo 2025, emerge un incremento dei lavoratori, passati da 11.350 a 12.003, con un aumento di 653 unità rispetto al semestre precedente. Le ore lavorate e denunciate sono aumentate da 6.450.937 a 6.639.462, mentre la massa salari denunciata è cresciuta da 72.932.746 a 76.474.527 euro. Dati positivi anche grazie all’apporto dei cantieri del PNRR, molti dei quali in fase di avvio. Ma purtroppo non mancano le criticità.Siamo infatti molto preoccupati per il ritardo con cui partono alcuni progetti, soprattutto quelli di competenza dei piccoli Comuni – aggiunge Famiano - e c’e’una evidente difficoltà da parte degli enti locali nel gestire le procedure, spesso per mancanza di personale o per carenza di competenze tecniche adeguate che rischiano di compromettere opere fondamentali per il futuro del territorio. Numerosi progetti che prevedono la realizzazione di scuole, palestre, asili ed edifici pubblici sono infatti ancora fermi, pur essendo già finanziati. Rendere più sicuri, moderni ed efficienti i luoghi della formazione, dello sport e dei servizi alla persona è un atto di giustizia sociale, oltre che un investimento nella qualità della vita dei cittadini. Lasciare queste opere ferme significa perdere una grande opportunità».
Altro fronte critico è rappresentato dalle infrastrutture strategiche. «Il lotto della metropolitana Stesicoro-Aeroporto, opera cruciale per la mobilità dell’area metropolitana, è ancora fermo in alcuni tratti, rallentando il processo di trasformazione urbana di Catania. Ma il dato più allarmante resta quello relativo agli infortuni sul lavoro. Anche nei primi quattro mesi del 2025, Catania si conferma purtroppo tra le province con il più alto numero di incidenti, anche mortali. Quello della sicurezza è una delle priorità delle nostre battaglie. Troppe volte il lavoro viene svolto in condizioni inaccettabili. Per rafforzare la presenza e la vigilanza nei cantieri, la Filca Cisl di Catania ha attivato un numero verde, gratuito e anonimo, dedicato ai lavoratori che vogliono segnalare situazioni di rischio, violazioni delle norme di sicurezza, o semplicemente ricevere informazioni. Altro tema strategico è quello della carenza di manodopera qualificata. In questo momento – sottolinea Famiano – ci sono posti di lavoro disponibili, ma mancano lavoratori formati. È un paradosso che va risolto subito attraverso il contributo prezioso dei nostri Enti Bilatetali. Abbiamo davanti una grande opportunità per rilanciare il nostro territorio, creare occupazione stabile, migliorare la qualità della vita. Ma dobbiamo fare sistema, e soprattutto non dimenticare mai che dietro ogni numero c’è una persona».
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