PATERNO'. Si era concesso una pausa di riflessione prima di uscire allo scoperto il sindaco di Paternò, che è stato messo «sotto accusa» da dodici consiglieri comunali, che hanno firmato la mozione di sfiducia. A distanza di quarantott’ore Mauro Mangano ha rotto il silenzio per dire la sua sulla questione, che ha avuto una improvvisa accelerazione con la firma in calce al documento di sfiducia da parte del consigliere Ivan Furnari. «Francamente non riesco a darmi una risposta a tale mozione — dice Mauro Mangano — in quanto da tempo siamo impegnati in lavoro finalizzato a venire incontro alle esigenze della città provando a dare risposte concrete ai cittadini. In questo periodo abbiamo dato incarica affinché si proceda alla manutenzione degli immobili comunali, si sta intervenendo sulla sistemazione delle strade e stiamo arginando il degrado generale nel quale versa la città. Evidentemente coloro che hanno firmato la mozione non vogliono che questa amministrazione risolva i problemi della città, non vuole che siano date risposte concrete ai cittadini». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI