CATANIA. «Da 6 a 10 milioni in meno nel bilancio. Adesso, i nodi verranno al pettine: asili nido, viabilità, partecipate, assistenza agli anziani... Assurdo che questa amministrazione voglia fare fronte alle minori entrate nei trasferimenti di Stato e Regione, imponendo indistintamente tagli lineari del 20 per cento a tutte le direzioni comunali». Manlio Messina, capogruppo di Area Popolare e leader di opposizione in Consiglio, annuncia un suo intervento al vetriolo già nella seduta straordinaria di domani, convocata proprio per discutere della nuova scure che sta per abbattersi sui bilanci degli enti locali. «Dopo due anni - attacca l'ex esponente del Pdl - non abbiamo ancora capito cosa voglia fare, dove voglia andare la giunta Bianco che, peraltro, è parsa del tutto incapace di attrarre risorse alternative. Presenteremo, quindi, un ordine del giorno perché si attivi un ufficio speciale per i fondi europei, quelli ministeriali e il project financing. L'evasione, intanto, resta alta e manca qualsiasi piano di valorizzazione del patrimonio». Continua Messina: «Finora, abbiamo visto solo una corsa a demolire quanto la precedente amministrazione (quella di centrodestra guidata da Raffaele Stancanelli, ndr) aveva realizzato. Finanziamenti e progetti compresi. Nella smania di far dimenticare le cose fatte in passato, è stato persino cambiato colore alla linea di bus rapido, il Brt. Da verde a rosso!». Anche il capogruppo di Area Popolare, come già aveva fatto il vicepresidente dell'Aula di Palazzo degli Elefanti e consigliere di Sicilia Democratica Sebastiano Arcidiacono, sollecita la presentazione del preventivo nelle prossime settimane: "Non possiamo certo permetterci il lusso - esclama il rappresentante della minoranza - di votare ancora il bilancio in dicembre! Ritardare significherebbe dovere spendere in dodicesimi, sulla base del preventivo dello scorso anno". ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA