CATANIA. «Non si può lasciare un quartiere di centomila abitanti senza una scuola superiore. Dobbiamo incardinare i due primi elementi importanti che sono la scuola e l'economia come fattore di crescita, con il discorso della bellezza avviato da Fiumara d'arte, la sanità e la riqualificazione urbana». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, oggi, a Catania, dove ha partecipato insieme con l'assessore regionale all'Istruzione Mariella Lo Bello all'istituzione degli istituti omnicomprensivi nel quartiere periferico di Librino.
«Con il sindaco lavoreremo in tal senso - ha aggiunto -. Dobbiamo recuperare un quartiere concepito secondo una logica razionalistica che non ha niente a che fare con la cultura siciliana e che ha creato una città dormitorio. Noi quella cittadella la dobbiamo fare invece diventare un elemento di crescita, di valorizzazione, di sviluppo sociale». «I bandi europei prevedono una serie di misure proprio finalizzate al recupero dei quartieri e alla vivibilità urbana - ha puntualizzato Crocetta -. In questo senso noi daremo il più grande sostegno all'Amministrazione comunale perchè Librino possa diventare da elemento passato del degrado ad elemento di riscatto e crescita persino simbolica del popolo siciliano».
Caricamento commenti
Commenta la notizia