CATANIA. «Catania ha tutte le caratteristiche per ospitare la base operativa di Frontex, in cui coordinare l'operazione Triton e lavorare in stretto contatto con gli ufficiali di collegamento di Europol, Eurojust, dell'Ufficio Ue d'asilo (Easo) a sostegno delle autorità italiane». Lo afferma l'eurodeputato Giovanni La Via (AP/PPE), presidente della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo, commentando la decisione di Frontex di stabilire una sede in Sicilia proponendo Catania come base operativa del nuovo sistema di accoglienza dei migranti.
«Quella di avere una sede operativa in Sicilia è una decisione importante - aggiunge La Via - che permetterà a Frontex di meglio gestire l'emergenza attuale, da vicino, e non dalla sede di Varsavia, con una più netta presenza sul campo che garantirà azioni tempestive ed efficaci». «In tal senso conclude l'eurodeputato - ribadirò al direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri, come già fatto con il Presidente Schulz, che Catania - che nel solo 2014 ha accolto oltre 150mila migranti - rappresenta la sede ideale per la nuova base, anche da un punto di vista giudiziario e di polizia. Basti ricordare l'egregio lavoro svolto dalla Procura etnea nel
condannare gli scafisti che il 12 maggio del 2014 causarono la morte di 17 migranti».
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