CATANIA. «Che il comune di Catania sia in difficoltà economiche è sotto gli occhi di tutti. Ciò che però appare più evidente è il modo in cui si cerca di mettere la polvere sotto il tappeto per nascondere le reali criticità di un comune che è vicino al dissesto». Lo afferma la parlamentare del M5S Giulia Grillo, che aggiunge di aver «presentato una interrogazione al Ministro dell'Interno affinchè si faccia luce su questa vicenda». Nell'interrogazione Grillo chiede «se il Comune di Catania nell'approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale II semestre 2014 abbia rispettato le norme del Decreto Legge 267/2000 previste dall'articolo 193 che stabilisce per gli enti locali il rispetto del pareggio finanziario durante la gestione di bilancio». Grillo chiede anche di sapere «se il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nella delibera comunale n.14 del 2-2-2013 - in merito alla rideterminazione aliquote e tariffe, copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale, gestione dell'indebitamento, gestione del patrimonio - non possa pregiudicare gli equilibri generali di bilancio». La parlamentare chiede, tra l'altro, «se la mancata rappresentazione del quadro complessivo dei rapporti debitori-creditori esistenti nei confronti degli organismi partecipati o società partecipate non possa essere in contrasto con quanto prevede l'articolo 194 del DL 267/2000 'Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti localì in tema di copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni». Grillo infine chiede «quali provvedimenti di competenza il Comune intenda intraprendere per verificare se vi siano state eventuali violazioni nella redazione del rendiconto 2013 e del piano di riequilibrio finanziario pluriennale II semestre 2014, alla luce anche dei giudizi negativi espressi dalla Corte dei Conti».