CATANIA. Un milione 14.181 euro è il costo sostenuto a Catania per le 12 commissioni consiliari comunali nel 2014, per un totale di 13.431 gettoni di presenza di 75 euro cadauno. A rendere nota la cifra è il Movimento 5 Stelle, che attraverso richieste di accesso agli atti formulate dai propri deputati regionali, è venuto in possesso dei verbali delle commissioni. «Leggendo i verbali - spiega la parlamentare Cinquestelle Gianina Ciancio - non siamo in grado di dire se la mole di commissioni è eccessiva o commisurata a una grande città, ma una cosa è certa: manca trasparenza. Bisogna rendere pubblici tutti gli atti inerenti il lavoro delle commissioni e del consiglio comunale e la piena applicazione della nuova legge regionale 11 del 26 giugno 2015 sulla trasparenza nei comuni». «L'impressione che si ha - aggiunge Ciancio - è che questi organi siano un vero e proprio porto di mare. Presenze di 5 minuti, commissioni molto brevi o che si concludono con un nulla di fatto, ordini del giorno che si ripetono svariate volte e, soprattutto, il mancato riscontro al pubblico di ciò che la commissione produce. È chiaro che il problema non è legato solo a Catania ma è generalizzato ed evidenzia prassi diffuse in tutta la Sicilia». Il M5S Catania presenterà una proposta di modifica allo statuto comunale sul funzionamento delle commissioni, che prevede una durata minima dei lavori, la possibilità di accorparne alcune, la corresponsione del gettone legata all'effettiva presenza per almeno il 75% della durata della commissione; inoltre, non maturare più gettoni al giorno.