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Paternò, centro commerciale conteso: la guerra è contro l’assessore Milicia

L’amministratore, eletto nel Pd e dichiratosi Indipendente, non si è ancora dimesso da consigliere

PATERNO'. Lidl intende realizzare un centro commerciale nel Comune di Paternò e in Consiglio comunale scoppia la bararre tra favorevoli e contrari, tanto che i dirigenti della catena di supermercati stanno riflettendo se rinunciare al progetto. Il braccio di ferro per approvare la variante al piano particolareggiato (corso Italia e via Vittorio Emanuele II), non riguarda la maggioranza e l’opposizione del Consiglio, perché ciò sarebbe a favorevole all’iniziativa imprenditoriale per creare occupazione, ma la disputa è trasfersale, per cui non l’assise cittadina non riesce trovare una sintesi e sono trascorse inultimente ben quattro sedute e la prossima è prevista per dopodomani.

Questo ufficialmente, si capisce. Il vero scoglio è di natura politica e tecnica. Alla base delle quattro convocazioni e degli altrettanti «aggiornamenti» l’orientamento assunto dalla maggioranza e da pezzi della minoranza che vogliono la testa di Salvatore Milicia, che occupa il doppio ruolo di assessore all'Urbanistica e consigliere comunale. I consiglieri del Pd spingono affinchè Milicia si dimetta da consigliere, in modo tale che possa subentrargli il primo dei non eletti, ossia Sebastiano Zappalà Salvatore Milicia, eletto nel Pd, nel frattempo si è dichiarto Indipendente.

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