CATANIA. I grillini parlano di "azione-fiato-sul-collo". E' la richiesta di accesso agli atti che documentano le spese rimborsate al sindaco Enzo Bianco dal Comune di Catania. "Ancora tutto top secret, la nostra richiesta di accesso non è stata evasa", polemizzano la senatrice Nunzia Catalfo e la deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, Gianino Ciancio.
"Il mancato riscontro è pregiudizievole di legittimi diritti della sottoscritta", specifica Gianina Ciancio. Su carta intestata dell'Assemblea siciliana, quindi, è partita una diffida: "Se non fornirà i documenti richiesti entro i cinque giorni previsti per legge, saremo costretti ad adire le vie legali per il reato di rifiuto di atti d'ufficio, omissione". Dal primo cittadino, che abbiamo provato ieri a rintracciare per una replica, nessun commento. Almeno sinora.
"Sono già trascorsi - si legge in un comunicato M5S - più di trenta giorni dalla richiesta di accesso agli atti, elaborata dal meetup Catania5stelle di piazza Guardia e inoltrata dalla senatrice Nunzia Catalfo e dalla deputata regionale Gianina Ciancio. Nulla, però, è dato sapere: il sito del Comune è latitante per trasparenza e mancano molti documenti a corredo delle uscite sostenute dal primo cittadino catanese, dalla data del suo insediamento ad oggi. Scontrini, giustificativi, allegati e fatture sono ancora custoditi gelosamente nei cassetti di Palazzo degli Elefanti". E ancora: "Continueremo nella nostra iniziativa affinché le spese anticipate al sindaco Bianco e quelle relative al bilancio comunale siano trasparenti e a disposizione di tutti i cittadini catanesi".
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