CATANIA. "Qualcosa in Giunta va cambiata. Mi aspetto che se ne saprà di più il 16, quando il sindaco Enzo Bianco presenterà nel nuovo centro amministrativo a San Leone un bilancio di questa prima fase di mandato e indicherà gli obiettivi per la seconda". Nino Vullo, vicecapogruppo del Pd, non ha dubbi. Il rimpasto serve e sembra ormai imminente: "Mi aspetto che le scelte riflettano i nuovi equilibri emersi in Consiglio", afferma l'esponente della maggioranza. Possibile che qualche mutamento avvenga pure nel gruppo del Partito Democratico: "Ersilia Saverino ha chiesto una verifica - dichiara Nino Vullo - ma non ha spiegato se dovrà avere per contenuti le posizioni o la progettualità. Io non so se lei voglia fare la capogruppo. Se è così, lo dica. Ad ogni modo, io credo che prima sia necessario capire dove vogliamo andare. Diversamente, non capisco a che serva scegliere un nome piuttosto che un altro". In effetti, stando almeno alle ultime sedute consiliari, non è che si sia ben compreso "dove voglia andare" il Pd. Durante il dibattito sul bilancio, ad esempio, è stato clamoroso lo scontro interno al gruppo tra quanti - Vullo, Niccolò Notarbartolo e Lanfranco Zappalà - chiedevano il rinvio del punto all'ordine del giorno e chi, invece, puntava all'approvazione immediata. Cioè, Ersilia Saverino. "Posizioni personali", taglia corto il vicecapogruppo. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE