CATANIA. "Soltanto colpa della maggioranza, se non riusciamo a votare il nuovo contratto Sostare. E se in Aula ancora una volta è mancato il numero legale!". Nuccio Lombardo, portavoce di Articolo 4 in Consiglio comunale, attacca: "Nella riunione di mercoledì, quelli del Pd erano appena due su sei. E mancava pure il loro capogruppo (Gianni D'Avola, ndr). Anche due su tre del Megafono hanno lasciato a tarda sera la seduta, risultando determinanti per il rinvio della seduta. Noi assieme ai colleghi di Catania 2.0 siamo stati sempre stati presenti, sino alla fine. Lo dico con orgoglio". "Il problema è politico - aggiunge - e sullo sfondo si agita anche la questione del rimpasto in Giunta. Noi, però, non sappiamo cosa voglia fare il sindaco perché non c'è dialogo".
Il capogruppo Articolista lancia un appello: "La delibera va approvata, nell'interesse dell'azienda partecipata e dei lavoratori. La Sostare non è nostra, anche se il presidente Gilberto Cannavò è stato indicato da Articolo 4. Un falso problema, peraltro, quel comunicato scritto da Gilberto Cannavò (fortemente polemico con il Consiglio comunale, ndr), perché si sono tenute ben sei sedute sul nuovo contratto prima che lui diffondesse quella nota".
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