GIARRE. Ho preso oggi (ieri per chi legge, ndr), la decisione di dimettermi da sindaco. Lo ritengo un atto di rispetto nei confronti dei cittadini di Giarre, della volontà popolare emersa dalle ultime elezioni, volontà che non è possibile stravolgere. Lascio con la consapevolezza di essere l'unico baluardo dell'indipendenza della città. Nei prossimi giorni vi racconterò la verità”. Roberto Bonaccorsi ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Giarre alle 10.01 di martedì 22. Ha mantenuto fede a quanto annunciato lunedì pomeriggio, dopo un drammatico confronto con la parte di maggioranza a lui rimasta fedele, i senatori Pippo Pagano, Pino Firrarello e i rappresentanti dell’opposizione, segnatamente Articolo 4, con i quali aveva avviato il dialogo, chiedendo sostegno per la formazione di un esecutivo “di sanità pubblica”, formato da esperti non politici o politicizzati. L’obiettivo era quello di concludere il mandato, completando il programma di risanamento. Una visione transpolitica la sua che si è scontrata con la visione esclusivamente politica di Articolo 4 guidato da Luca Sammartino, il quale, attraverso il referente locale Nico Le Mura chiedeva una presenza politica anche in giunta alla luce della forte rappresentanza in Consiglio.