CATANIA. Ventitré presenti, ventidue assenti. Nella notte, il nuovo piano di riequilibrio - una sorta di «salvagente anti dissesto» - è stato votato da metà (più uno) dei consiglieri comunali. L' altra metà, chissà... Il "sì" è stato pronunciato da Daniele Bottino, Erika Marco e Francesco Trichini per il gruppo del Megafono, dall' assessore -capogruppo "Articolista" Nuccio Lombardo e dai colleghi di Articolo 4 Giuseppe Catalano, Rosario Gelsomino, Antonino Manara, Giuseppe Musumeci, Bea Viscuso, dai rappresentanti di Catania Futura Carmelo Coppolino e Salvatore Spadaro insieme con Mario Crocitti, Michele Failla, Maria Mastrandrea, Alessandro Porto della lista "Con Bianco" e Gianni D' Avola con Francesca Raciti per il Pd. L' elenco si completa con Giovanni Marletta di Catania 2.0, Carmelo Sgroi per Progetto Popolare, Massimo Tempio del gruppo "misto". Contrario il solo Maurizio Mirenda, astenuti Francesco Petrina di "Con Bianco" e Tuccio Tringale di "Catania 2.0". Tra gli assenti, ben quattro (Niccolò Notarbartolo, Nino Vullo, Ersilia Saverino, Lanfranco Zappalà) sono esponenti del Pd, che pure è il partito del sindaco. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CATANIA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE