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Catania, le associazioni di assistenza chiedono la riforma del settore

CATANIA. Approvazione della legge di riforma delle Ipab, assunzioni sia a tempo determinato e  rifinanziamento del capitolo della Legge Regionale 71/82. Queste le questioni riguardanti le Ipab che l'Associazione regionale  delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza( Ares Ipab Sicilia) chiede di affrontare, «cosciente della grave e persistente crisi che sta aggravando ulteriormente le difficoltà economico finanziarie e gestionali, con ripercussioni sulla qualità dei servizi e sul pagamento degli stipendi a personale e e fornitori, mettendo di conseguenza a rischio la sopravvivenza degli Enti.

Il Presidente Sebastiano Gurrieri ha incontrato il Presidente della Commissione Bilancio dell'Ars Vincenzo Vinciullo, dal quale ha ottenuto che il ddl di riforma delle Ipab fosse inserito al sesto punto all'ordine del giorno della seconda commissione legislativa. Per ciò che riguarda le assunzioni, è stato elaborato, di concerto con i vertici burocratici dell'assessorato e condiviso dall'assessore, un
emendamento che tende ad escludere le Ipab dalle disposizioni legislative dettate dalla Legge Regionale n. 25/2008.

Per ciò che riguarda il rifinanziamento del capitolo della Legge Regionale 71/82 sono giunte assicurazioni, sia dall'assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Gianluca Miccichè, sia da Vinciullo, sia dall'assessore all'Economia Alessandro Baccei che il capitolo sarà rifinanziato alla prima sessione legislativa per gli assestamenti di bilancio.

Un tavolo tecnico è stato aggiornato al 9 novembre, quando dovrà anche essere chiarita la problematica riguardante i progetti di implementazione delle Ipab e quando l'assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali dovrà comunicare i tempi e le  azioni che intende adottare per arrivare nel più breve tempo possibile alla approvazione del ddl di riforma delle Ipab.

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