Con 22 voti su 36 componenti, tutti presenti, il consiglio comunale di Catania nella sua prima riunione ha eletto Giuseppe Castiglione presidente dell'assemblea. Sei le schede bianche, cinque le schede nulle, tre voti per il consigliere Nino Penna.
In apertura dei lavori, che sono stati aperti da Giovanni Grasso il consigliere che alle scorse elezioni ha riportato il maggio numero di preferenze, subito dopo i 36 consiglieri, ha prestato giuramento il sindaco Salvo Pogliese.
Il neo presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, al suo secondo mandato a palazzo degli elefanti, ha evidenziato l'importanza del consiglio come massimo organo di espressione democratica: "Ci tengo a sottolineare - ha detto - che interpreterò il mio ruolo nella terzietà e col massimo rispetto di tutti. Dobbiamo rilanciare Catania e il consiglio sono sicuro che svolgerà appieno la sua parte''.
A seguire il consiglio comunale ha sottoscritto e votato all'unanimità, a eccezione del gruppo M5S, un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Enzo Bianco, con cui si impegnano il sindaco e il consiglio comunale di Catania a chiedere al Governo nazionale e al Parlamento il ripristino dei finanziamenti del bando per le periferie, bloccato da un emendamento governativo al decreto milleproroghe.
A seguire, il consiglio con 20 voti su 35 presenti, alla seconda votazione, ha eletto Carmelo Nicotra vicepresidente vicario del consiglio comunale. Vicepresidente dell'assemblea cittadina, inoltre, con 19 voti è stato eletto Lanfranco Zappalà.
A conclusione dei lavori il consigliere Salvo Di Salvo ha comunicato all'aula ''l'abbandono del gruppo consiliare Con Bianco per Catania'' dichiarando la sua posizione politica di ''indipendente''.
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