L’ex consigliere comunale Antonio Leanza è il vice sindaco di Bronte, nominato ieri pomeriggio dal neo primo cittadino azzurro Pino Firrarello, alla presenza di Turi Pizzuto e Enza Meli, padrino e madrina socialisti dai quali l’assessore ha ricevuto un mazzo di garofani rossi. Adesso c’è attesa per l’imminente proclamazione dei 16 consiglieri comunali e la nomina degli altri 4 assessori.
Ruolo da protagonista, anche in queste elezioni, fra gli altri l’ha avuto Enza Meli (segretaria provinciale Uil, ex consigliere comunale). Infatti, la "tigre rossa" ha scelto il "gattopardo azzurro" dando vita al memorabile connubio rivelatosi fatale per l’ex sindaco Graziano Calanna (Pd), uscito secondo dalle urne, ma che siederà in consiglio comunale, in quanto candidato sindaco miglior perdente.
Accorato l’intervento di Enza Meli: "Hanno detto che noi, gli amici d’ieri e di oggi di Turi Leanza, abbiamo fatto la differenza, ma la vera differenza l’hanno fatta i brontesi, perché con il loro voto hanno dato una lezione di civiltà dicendo no a chi ha provato a creare conflitti tra generazioni. Ringrazio ancora i brontesi che si sono fidati di noi e hanno creduto al nostro progetto. Da oggi riparte la politica che ascolta e si mette al servizio delle persone e non il contrario - ha concluso la Meli -, con la nomina di Antonio rinasce l’orgoglio del passato che guarda con speranza a un futuro migliore per la nostra città".
Il Turi Leanza accennato da Enza Meli è l’ex presidente socialista della Regione Siciliana ed ex sindaco di Bronte (scomparso quasi 5 anni fa), padre del neo vice sindaco.
Antonio Leanza ha dichiarato: "Ringrazio il sindaco, che non ha aspettato la costituzione integrale della giunta per nominarmi. Per me è motivo di orgoglio ed onore servire il paese al quale mio padre ha dedicato tutta la sua vita - ha puntualizzato Leanza - e di ricoprire lo stesso ruolo dal quale lui iniziò la sua lunga esperienza di amministratore. Ringrazio tutti gli amici e compagni che mi sono stati e mi staranno accanto, che mi hanno reso particolarmente felice donandomi un mazzo di garofani rossi. Il garofano rosso è il simbolo del lavoro, della libertà e della giustizia sociale - ha concluso Leanza -, auguro a Bronte di crescere con questi valori e, simbolicamente, dono un garofano rosso a tutti i cittadini brontesi".
Infine, il sindaco Pino Firrarello: "In una coalizione tutti siamo determinanti, ringrazio Enza Meli, il suo gruppo e tutti coloro che hanno fatto la loro parte in questa campagna elettorale".
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