Il deputato regionale Davide Maria Vasta, eletto all’Ars nella coalizione di Cateno De Luca, non era eleggibile ed è stato dichiarato decaduto. Lo hanno stabilito i giudici Tribunale Civile di Palermo presieduti da Francesco Micela a cui aveva fatto ricorso Salvatore Giuffrida il primo dei non eletti nella stessa lista, De Luca Sindaco di Sicilia - Sud chiama Nord, difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Sergio Giovanni Verga.
Vasta, candidato a sindaco di Riposto nelle prossime elezioni amministrative, era ineleggibile in quanto, come hanno stabilito i giudici in sentenza ha rivestito la qualifica di consigliere di amministrazione, con delega, della Cot Società cooperativa. E quindi, secondo la legge regionale, in conflitto d’interesse visto che la società Cot intrattiene rapporti economici con la Regione. In particolare, si legge nella sentenza, Vasta «ha rivestito la carica di amministratore delegato della Cot Società cooperativa, con delega per la gestione del personale, dal luglio del 2019 sino al 2022; tenuto conto che le elezioni del Presidente della Regione e dei Deputati dell’Assemblea regionale sono state indette con decreto del presidente della Regione Siciliana l’8 agosto, pubblicato in Gazzetta il 10 agosto, con convocazione dei comizi elettorali il 25.9, le dimissioni risultano essere state formalizzate solo successivamente alla competizione elettorale». Il suo posto all’Ars dovrebbe adesso andare a Salvatore Giuffrida, ricorrente e primo dei non eletti della lista Sud chiama Nord, difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Sergio Giovanni Verga.
«Pur rispettando l’ordinanza emessa dal Tribunale civile di Palermo mi permetto di sottolineare che si tratta solo di una decisione di primo grado, non esecutiva. I miei legali sono già al lavoro per proporre impugnazione davanti alla Corte d’appello», dice Vasta
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