Disagi della magistratura onoraria, solidarietà a giudici e vice procuratori dalla sezione catanese dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga), secondo cui «presso il Tribunale di Catania la giustizia penale è amministrata dai magistrati onorari in condizioni» di disagio e aggiunge: «Anche per la Commissione europea vanno riconosciuti ai magistrati onorari tutte le tutele, sociali ed economiche, dovute per la funzione magistratuale espletata». Il messaggio di sostegno arriva in occasione delle astensioni dalle udienze, indette da «Consulta Nazionale della Magistratura Onoraria», da lunedì, e «Unione delle Camere Penali», da oggi, fino a venerdì prossimo, sulle problematiche che riguardano la giustizia penale, anche dopo l’entrata in vigore della riforma Cartabia. Sulla protesta, i legali spiegano: «Mira a sottolineare, in primo luogo, l’obiettiva carenza di ragionevolezza di alcune novità normative quali, ad esempio, quelle in materia d’interruzione della prescrizione e quelle relative alla disciplina sulle impugnazioni». Gli avvocati dell’Aiga etnea nella loro nota proseguono: «La giustizia penale italiana continua ad essere caratterizzata da diverse problematiche, trasversali e di profondo rilievo. L’instabilità del nostro sistema è avvertita da tutti gli operatori del diritto e attiene a questioni sia strettamente organizzative (carenza di personale e di strutture) sia inerenti alla normativa vigente, interessata da una intensa opera di permanente ristrutturazione». Tornando alla situazione locale, infine, i giovani avvocati di Catania contestano le condizioni poco favorevoli «dei locali in cui devono tenersi le udienze e dei carichi di lavoro» affidati ai giudici e ai vice procuratori onorari, con «ripercussioni negative sulla gestione dei ruoli e dei fascicoli processuali».