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Modello Caivano, in arrivo fondi e interventi per Palermo e Catania

Italian Prime Minister Giorgia Meloni during his speech on the occasion of the signing of the Agreement for Development and Cohesion between the Italian Government and the Emilia Romagna Region, Forlì, Bologna, 17 January 2024. ANSA/MAX CAVALLARI

«A Caivano abbiamo dimostrato che le cose possono cambiare» ed è «un modello che vogliamo estendere a tutte quelle realtà dove lo Stato è stato meno presente o, peggio, ha scelto di fare un passo indietro». Così, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’incontro sul Piano periferie a Palazzo Chigi che riguarda Rozzano (Miano), Roma, Napoli, Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania, Palermo e Orta Nova (Foggi).

La premier ha ricordato che con il decreto Caivano-bis il modello si applica «ad altre 8 realtà» e sono state individuate risorse per «180 milioni di euro dai Fondi di Sviluppo e di Coesione».

Il modello Caivano si concentra in particolare «sugli interventi di riqualificazione delle periferie e su ciò che fosse più utile per dare una risposta ai bisogni concreti delle famiglie e dei più giovani», ha sottolineato Meloni illustrando le linee di azioni anche nelle altre periferie. «È solo un piccolo spaccato - ha concluso - di ciò che intendiamo fare nei prossimi mesi e che rientra in una strategia più ampia che vedrà il governo impegnato in prima linea, esattamente come è accaduto a Caivano, dove ogni articolazione dello Stato si è mossa, ha fatto la sua parte e ha dato il proprio contributo. È un lavoro che ci impegniamo a portare avanti per continuare a sfidare noi stessi e per dimostrare che è molto più seria una politica che prova a risolvere i problemi - anche i più difficili - a costo di fallire».

«A Catania abbiamo scelto di occuparci del quartiere di San Cristoforo, che è uno dei più antichi e popolosi del capoluogo etneo. In particolare, la nostra attenzione si concentrerà sulla riqualificazione di via Playa». Lo ha detto, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni all’incontro a Palazzo Chigi sul Piano periferie, illustrando gli interventi previsti in Sicilia.

«A Palermo, insieme al sindaco Lagalla, abbiamo immaginato una serie di interventi molto significativi, e tra questi - ha aggiunto - quello che voglio citare è la scelta di avviare un progetto di manutenzione e risanamento strutturale della chiesa di San Paolo Apostolo a Borgo Nuovo. La chiesa è un luogo di riferimento del quartiere, ma è chiusa da oltre 20 anni ed è sprofondata nel degrado, diventando un po' il simbolo dell’abbandono del quartiere».

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