CATANIA. Catania diventa capitale della moda made in sud grazie all'evento "Fashion in Sicily", in programma nel capoluogo etneo il 10 e l'11 aprile. Settanta tra buyer e giornalisti internazionali, 24 paesi in tutto il mondo verso cui esportare, 60 aziende produttrici: questi i numeri per un progetto che porta la firma dell'ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che costituisce l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico commerciale delle imprese sui mercati esteri. "Fashion in Sicily" si inserisce nelle azioni del Pes II (Piano Export Sud II) che sviluppa più Programmi Operativi destinati alle MPMI (microimprese, piccole e medie imprese) con la finalità di potenziare la capacità di esportazione delle stesse ed incrementare la quota di export ascrivibile alle regioni del Mezzogiorno. Le 60 aziende coinvolte, produttrici di abbigliamento, calzature e accessori moda per uomo e donna, provengono da Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L'obiettivo di "Fashion in Sicily" è sviluppare la conoscenza della realtà produttiva meridionale e di favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del Sud. Nella due giorni catanese le aziende produttrici incontreranno una delegazione estera, appositamente selezionata dagli Uffici ICE presenti all'estero e composta da buyer e giornalisti di prestigiose riviste sul lifestyle provenienti da Usa, Giappone, Cina, Libano, Spagna, Paesi Bassi, Australia, Corea del Sud, Inghilterra, Croazia, Francia, Russia, Inghilterra e Slovenia. Un calendario denso di appuntamenti, tra meeting b2b, serate di networking, fashion tour e sfilate con grande attenzione per il territorio siciliano e per la città di Catania che rappresenta un dinamico hub economico ed ospita un polo tessile rinomato.