L’Azienda Cannizzaro di Catania è il primo ospedale pubblico italiano a dotarsi dell’ultima tecnologia disponibile nel campo della radiochirurgia stereotassica, che consente di trattare tumori e altre patologie cerebrali con estrema precisione e in maniera non invasiva, salvaguardando i tessuti sani circostanti.
È la Gamma Knife Icon di Elekta, acquisita con procedura in ambito europeo, che è stata inaugurata alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Nello Musumeci, del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
«E una tappa significativa che fa onore alla sanità siciliana - ha detto Musumeci - vorremmo partecipare ogni giorno a iniziative del genere, in un contesto assai difficile in cui bisogna fare spesso i conti con i sentimenti della rassegnazione e della frustrazione».
Il sindaco Bianco ha sottolineato «il ruolo fondamentale delle alte tecnologie di cui la sanità catanese si è dotata di recente e di cui la Gamma Knife è l’ultima acquisizione». Il rettore Francesco Basile ha rimarcato «l'importanza della collaborazione dell’Università di Catania con l’Azienda Cannizzaro, grazie ad Angelo Pellicanò, che ha prodotto numerosi risultati positivi per la sanità siciliana».
«Questa è la seconda volta che al Cannizzaro inauguro tecnologie importanti - ha rilevato l’assessore Razza - è segno che la sanità siciliana sta evolvendo anche su questo fronte».
«Contro i viaggi della speranza al Nord o all’estero - ha detto il direttore generale Angelo Pellicanò - la nostra sanità dispone di due elementi fondamentali: le tecnologie d’avanguardia e la professionalità degli operatori, e su questo nel mio ruolo ho sempre puntato». L’incontro è stato anche l'occasione per un saluto da parte del direttore generale Angelo Pellicanò, a conclusione del suo mandato.
«La tecnologica di cui il Cannizzaro è dotato si completa oggi con una nuova macchina che consentirà di salvare la vita a tante persone e che pone l'ospedale al top», ha detto il sindaco Bianco. «E' una tappa particolarmente importante - ha aggiunto - per una struttura che è l’orgoglio di Catania e della Sanità siciliana».
Bianco ha citato due episodi per sottolineare l’efficienza del centro oncologico del Cannizzaro. Una personale, una legata alla scoperta che un suo conoscente di Roma si sarebbe venuto a curare a Catania. «Si parla sempre - ha osservato Bianco - di viaggi della speranza, con siciliani che partono per gli ospedali del Centro e del Nord. Ebbene, scoprire che si potesse fare il viaggio all’inverso mi fece comprendere che quella del Cannizzaro fosse una vera e propria eccellenza».
Per quanto fatto in questi anni il sindaco Bianco ha ringraziato Angelo Pellicanò, annunciando che riceverà nelle prossime settimane, con Paolo Cantaro, dg del Policlinico Vittorio Emanuele, «un elefantino d’argento per il suo impegno».
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