I «nuri» salgono a piedi: arrivano da ogni parte del Catanese e, moderni pellegrini, portano la loro devozione al santo. Anzi, ai santi, visto che a Trecastagni la festa celebra il martirio di tre giovani fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, avvenuto a Lentini nel 253. La festa, tra le più antiche della Sicilia, sarà il prossimo appuntamento delle dirette che TGS e RTP dedicano alle principali manifestazioni dell’Isola. Come per sant’Agata, i Misteri di Trapani e la Settimana Santa di Caltanissetta, sarà Salvo La Rosa a condurre la diretta per raccontare i momenti più sentiti. Siamo a Trecastagni, borgo arrampicato sull’Etna, devoto ai tre fratelli, figli di una famiglia patrizia convertita al Cristianesimo, che non vollero cedere al «preside» Tertullo che dovette arrendersi alla loro fede, e ai primi miracoli visto che avevano guarito Tecla, una ragazza paralitica. Su ordine del giudice ad Alfio venne strappata la lingua (per questo motivo è il patrono dei muti), Filadelfo fu bruciato su una graticola e Cirino fu immerso in una caldaia di olio bollente. Era il 10 maggio del 253, Alfio aveva 22 anni, Filadelfo 21 anni, Cirino 19 anni. I loro corpi martirizzati furono trascinati in una foresta, le spoglie buttate in un pozzo secco. Anni dopo i leontinesi pretesero i resti e le ossa dei martiri dai monaci che le avevano recuperate e da allora sono venerate durante la festa. Che inizia stanotte, mentre la lunga diretta televisiva sarà da domattina alle 8,30; ma già stasera le telecamere di TGS ed RTP saranno a Trecastagni per registrare l’arrivo dei tantissimi «nuri» (nudi), uomini in calzoncini bianchi, che scalzi, toccano correndo i luoghi legati al martirio dei tre fratelli, invocandoli con la frase «Prima DDiu e i Santi Mattri» (prima Dio e i santi Martiri) a cui si risponde «Mattri Santi» (martiri santi). Il cosiddetto giru santu accoglie il fercolo argenteo di Sant'Alfio e le reliquie vengono portate in processione per le vie. Domani mattina, 21 salve di cannone, sparate dal Forte Mulino a Vento, daranno inizio alla festa. «Così come avevamo annunciato a gennaio, continua l’impegno delle due emittenti per raccontare il territorio siciliano con le sue grandi feste e gli eventi – spiega Salvo La Rosa -. In questo caso racconteremo una festa molto sentita, che si tiene ogni anno anche a Lentini. A cui sono particolarmente legato visto che fu uno dei miei primi impegni da giovane cronista». Regia di Clemente Parabianco, al fianco di Salvo La Rosa ci sarà Roberta Curatolo. La diretta - che dalle 8,30 ospiterà il racconto della «svelata» dei santi, la messa solenne, la benedizione del parroco Alfio Torrisi, e la sfilata dei carretti siciliani; finestra per l’informazione alle 11,30 (e non alle 11,50 come d’abitudine) - sarà in onda, oltre che sulle due emittenti, anche su Viva L’Italia Channel (canali 875 e 879 di Sky); in streaming su www.gds.it e www.RTPtv.it, e per la prima volta, anche sulla pagina Facebook del Giornale di Sicilia , oltre che su Salvolarosaofficial. Alle 13,30 la linea ritornerà in studio per i Tg. Prossimo appuntamento, il 20 maggio (dalle 15 alle 18,30), con l’Infiorata di Noto e il pittoresco corteo barocco.