«Dammi un pizzicotto. Non riesco ancora a crederci che abbiamo scoperto alla Playa un nido di tartarughe caretta-caretta». Giovanni Garofalo racconta così l’emozione, lo stupore, che lui – giarrese, volontario del Wwf – solo poche ore fa ha provato assieme a un paio di amici avvistando nella spiaggia catanese una «incubatrice di sabbia».
Come si legge nel Giornale di Sicilia in edicola, decine di uova di una specie a rischio di estinzione si schiuderanno nei giorni tra San Lorenzo e Ferragosto: «Non sappiamo esattamente quante siano perché non vanno manipolate, le conteremo solo quando usciranno i piccoli. Ci siamo limitati a recintare l’area, a metterla in sicurezza. Sicura, però, non può esserlo del tutto. Confidiamo nella buona fede delle persone».
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