CATANIA. Bilancio di fine anno inevitabile anche per la squadra rossazzurra, che ha concluso il girone d’andata solo al nono posto con 28 punti in classifica. In realtà i punti conquistati sul campo sarebbero 35: ne mancano sette per la penalizzazione per il «caso Castro», più uno per inadempienze amministrative relative alla precedente gestione. Se il bilancio amministrativo è confortante, come ha dichiarato l’amministratore delegato Pietro lo Monaco (si è passata da un passivo di 17 milioni di euro a poco meno di 10 in circa 6 mesi, non è poco), ancora da metabolizzare e decifrare è il bilancio sportivo. I si aspettava qualcosa in più dalla squadra nel suo complesso e, soprattutto, da alcuni singoli che stanno deludendo. Ci si aspettava di più dai rossazzurri, questo è poco ma sicuro: anche senza la penalizzazione la squadra di Pino Rigoli sarebbe appena quinta con 35 punti. Rendimento condizionato da una sconfitta, immeritata, al Massimino, qualche passo falso, come quello di giovedì pomeriggio contro una Fidelis Andria ben organizzata ma non irresistibile, e un rendimento esterno tutt’altro che invidiabile, con ben tre sconfitte, una sola vittoria e troppi pareggi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE