ROMA. Ancora una medaglia per l'Italia ai Mondiali di scherma a Lipsia. E' il bronzo di Daniele Garozzo, l'olimpionico di Rio del fioretto, che essendo anche campione europeo in carica sognava un tris che sarebbe stato portentoso. Invece ha dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio dopo la sconfitta subìta in semifinale, per 15-12, contro il giapponese Toshiya Saito, che quest'anno era già stato medaglia d'argento ai Mondiali Under 20 di Plovdiv e ora si è confermato anche a livello assoluto, perdendo in finale per 15-12 contro il russo Dmitry Zherebchenko. Se per l'Italia si tratta della quinta medaglia della spedizione in terra tedesca, la terza di bronzo, per Daniele Garozzo è la conferma del proprio valore e la definitiva consacrazione internazionale: infatti è stato l'unico fiorettista del podio di Rio 2016 a confermarsi con una medaglia al collo in questi Mondiali. Il 24enne finanziere siciliano si era garantito un posto sul podio grazie al successo sullo statunitense Race Imboden nell'assalto dei quarti di finale. Garozzo, mai in vantaggio, è riesciuto a rimontare stoccata dopo stoccata il passivo di 14-11, fino a giungere alla parità tra l'entusiasmo e il tifo del pubblico dell'Arena Leipzig. Nel momento decisivo ha sfoderato intelligenza, sagacia e talento, piazzando la "botta" del 15-14 che ha lasciato stupito l'avversario. Poi però c'è stato il Ko contro Saito. Nella spada femminile si è fermata agli ottavi la gara di Rossella Fiamingo. A far sfumare il sogno di uno storico tris iridato all'azzurra, reduce da due ori mondiali consecutivi, è stata la polacca Ewa Nelip, poi medaglia d'argento (in finale ha perso 13-11 con la russa Tatiana Gudkova), capace di portare a segno la stoccata decisiva del 13-12 al minuto supplementare, interrompendo la rimonta della Fiamingo. In precedenza l'azzurra dopo aver superato all'esordio per 15-2 la portacolori di Singapore, Victoria Lim, si era aggiudicata, nel turno delle 32, il derby siciliano contro Alberta Santuccio col punteggio di 15-12.