ACIREALE. L’inno di Mameli suonato insieme a quello del Cism ha ufficialmente dichiarato conclusi i 45° Campionati Mondiali Militari di Scherma “Acireale2017”. Acireale ieri ha reso omaggio agli oltre 200 atleti che hanno partecipato all’evento, tributando ai rappresentanti dei 18 Paesi, un caldo e appassionato abbraccio. Centinaia di curiosi e appassionati, così come nei giorni scorsi, hanno riempito le tribune del Pala Tupparello per godersi lo spettacolo della scherma mondiale, anche nell’ultimo giorno di gare. La kermesse è andata ieri agli archivi, ma resteranno certamente alcune immagini scolpite tra i ricordi degli schermitori provenienti da tutto il Mondo, che in questi giorni hanno scoperto la Sicilia. Ne hanno approfittato i tanti atleti con le “stellette” e i loro accompagnatori, per visitare Acireale, e il suo Barocco, Catania e i suoi quartieri tipici, Caltagirone, e le meravigliose ville calatine. Qualcuno ne ha approfittato per un bagno ad Acitrezza o a Stazzo, o per una gita sull’Etna, restando incantato dalla maestosità della Montagna, che sembra cattiva ma che poi abbraccia tutti, con un paesaggio mozzafiato. Così mentre sulle pedane gli atleti si sfidavano ricorrendo una medaglia, sugli spalti gli “officials” si scambiavano spillette e gadget della manifestazione, mettendo in atto quello che è il motto del Cism (Consiglio Internazionale dello Sport Militare) “amicizia attraverso lo sport”. Tantissimi i bambini e ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione, appassionandosi alla scherma, e avvicinandosi agli atleti, con cui hanno posato per un selfie e a cui hanno chiesto un autografo. “La scherma italiana ancora una volta dice “grazie” alla Sicilia. – questo il bilancio conclusivo del Presidente della Federscherma, Giorgio Scarso - E’ stato un evento unico che ha permesso alla nostra disciplina di avere un ritorno d’immagine eccellente e soprattutto di veicolare i valori dello sport e nello specifico di quello militare. Avere primeggiato, sul piano dei risultati, è per la scherma azzurra motivo di ulteriore soddisfazione. Ricevere il calore del pubblico di Acireale e Caltagirone è stato invece un carico di emozioni che gli atleti non dimenticheranno. La scherma tornerà in Sicilia per altri eventi internazionali. E’ una promessa!”. Promessa che siamo sicuri la Federscherma manterrà, considerata la risposta di pubblico che l’organizzazione ha ricevuto. “Un bilancio più che positivo - ha detto il Presidente del Comitato Organizzatore, Antonio Belcuore – Un successo dal punto di vista sportivo, ma anche dal punto di vista turistico ed economico con una grande partecipazione di pubblico, soprattutto a Caltagirone. Un investimento che è pienamente rientrato nel suo territorio”. E’ stata una vetrina importante per la Sicilia, che in questi giorni ha potuto mettersi in mostra, in tutto il suo splendore. “La Sicilia ha dimostrato ancora una volta la grande capacità di accogliere eventi di rilevanza mondiale. Oltre 200 atleti, provenienti da 18 nazioni diverse in questi giorni hanno visitato il nostro territorio. L'Italia ha raggiunto traguardi importanti portando a casa 12 medaglie. Questo ci rende ancora più orgogliosi – ha dichiarato l’Assessore al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo della Regione Siciliana, Anthony Barbagallo - La Sicilia resta ancora protagonista e l'11 novembre tornerà ad essere palcoscenico di un grande test-match internazionale, ospitando il debutto nella stagione 17/18 della Nazionale Italiana Rugby e poi, nel 2018, sarà il momento del Giro D'Italia con tre tappe nella nostra isola.” Il territorio acese e il suo hinterland hanno ospitato i militari provenienti dai 18 Paesi, e in particolare la Città di Acireale è stata la meta principale dei partecipanti. “Ancora una volta Acireale, che ha dato i natali ai fratelli Garozzo e vanta uno dei club scherma più prestigiosi, è stata culla della scherma mondiale.- ha affermato il Sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo - Abbiamo colto un'occasione importante per il nostro territorio, ci hanno riconosciuto capacità organizzativa e affidabilità e noi ringraziamo gli organizzatori e gli atleti per averci regalato un grande evento sportivo, ricco di emozioni. Motivo di particolare orgoglio sono ovviamente i successi degli atleti di casa, trionfi a cui ormai iniziamo ad abituarci. Per Acireale questi campionati sono stati una eccezionale chiusura di eventi culturali, sportivi e di manifestazioni che tengono sempre viva l'attenzione sulle bellezze della nostro territorio”. La grande scherma potrebbe tornare presto in Sicilia. Il Presidente della Federscherma Sicilia, Sebastiano Manzoni ha commentato a caldo le gare parlando anche dei siciliani. “Sono contento per l’affluenza del pubblico che ha risposto come questo evento così importante meritava, sono contento per Daniele Garozzoe Giorgio Avola, che hanno vinto su questo bellissimo parterre. Sono dispiaciuto per la sconfitta dell'Italia contro la Francia, ma era un incontro che come livello valeva una finale. Hanno perso 43-44 alla priorità ma a questi livelli ci sta. Sarebbe stato bellissimo vedere anche Enrico Garozzo e Paolo Pizzo in finale, ma siamo comunque contenti di come siano andati i Campionati. Mi auguro per il futuro di riuscire a riportare in Sicilia la scherma mondiale”. Felice per la medaglia d'oro a squadre l'acese Daniele Garozzo che ha detto: “Sono veramente contento, vincere un'altra medaglia d'oro nella mia città è davvero una bella emozione. Sono soddisfatto per come ho tirato, soprattutto perché si trattava di una gara di inizio stagione, che però mi ha regalato un risultato importante. È arrivato il successo ed io e i miei compagni siamo felici di questo. A dire il vero, mi aspettavo una presenza ancor più massiccia sugli spalti, anche se è giusto sottolineare che oggi c'era certamente più gente dei giorni scorsi e per questo ringrazio tutte le persone che sono venute a fare il tifo per me. In ogni caso, per me è stata una bellissima giornata e complessivamente il mio bilancio è più che positivo, dato che ricalca e conferma il risultato dei Mondiali Assoluti che si sono svolti in estate. Per me è un segnale di continuità in vista del futuro, a maggior ragione perché concludo questi Mondiali Militari con due prestigiosissime medaglie che non ero ancora riuscito a vincere”. L'Italia infatti conquista il medagliere finale dall'alto delle sue 12 medaglie complessive, di cui 5 d'oro, 2 d'argento e 5 di bronzo. Ad impinguare il bottino azzurro nell'ultima giornata arrivano la medaglia d'oro vinta dalla squadra di fioretto maschile e quella di bronzo conquistata dal quartetto di sciabola femminile. Il tripudio dell'impianto acese arriva alla stoccata del 45-40 della finale di fioretto maschile, portata a segno dal "padrone di casa", Daniele Garozzo che conclude così la sfida contro la Francia e decretando la conquista della medaglia d'oro. L'olimpionico di Rio2016 assieme a Giorgio Avola, Andrea Cassarà ed all'oro individuale Alessio Foconi, salgono quindi sul gradino più alto del podio, facendo risuonare l'inno di Mameli, prima della cerimonia di chiusura. Per gli azzurri, testa di serie numero 1, la gara era iniziata dai quarti di finale dove avevano superato per 45-10 la Romania, vincendo poi in semifinale contro la Russia col punteggio di 45-27. Italia di bronzo nella sciabola femminile a squadre. Il quartetto formato da Rebecca Gargano, Chiara Mormile, Martina Criscio e Michela Battiston, dopo aver vinto per 45-27 ai quarti contro la Romania, è stato sconfitto 45-44 in semifinale dalla Francia. La sfida contro la Cina, vinta per 45-28, ha permesso alle azzurre di salire sul secondo gradino del podio. Nella spada maschile, invece, l'Italia esce sconfitta ai quarti di finale. L'argento individuale Enrico Garozzo, il bicampione del Mondo Paolo Pizzo, l'olimpionico di Pechino2008 Matteo Tagliariol ed il giovane Gabriele Cimini, sono stati fermati al minuto supplementare per 44-43 dalla Francia.