All’aeroporto di Palermo parlano di "segnali incoraggianti". A esempio, ieri, il numero dei voli è andato oltre la soglia di 200 in un giorno (202), mentre il numero dei passeggeri ha superato quota 26 mila (26.317). Analogo percorso di 'riscossa' per lo scalo di Catania.
Nel complesso "siamo molto vicini ai livelli del 2019 - spiegano ad Agi fonti della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto 'Falcone-Borsellino' - l’anno dei record". E questo nonostante le restrizioni, con il tampone che è obbligatorio per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti, in base all’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Le stesse misure di prevenzione anti Covid sono già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei, come disposto dal ministero della Salute.
I passeggeri di giugno a Palermo sono stati 445.285 contro i 699.415 del 2019, nell’era pre-Covid si potrebbe dire. Quelli di luglio 652.100 (dati a consuntivo sino al 21 luglio e proiezione sino al 31 luglio) contro i 775.265 di due anni fa. Stima dei passeggeri di agosto: 715 mila contro i 768.920 del 2019. Dati dunque non distanti.
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