Catania

Sabato 04 Maggio 2024

Un docufilm su Marta Abba, il folle amore di Pirandello: iniziate le riprese

Si gira sul treno della Circumetnea
Margherita Peluso sul treno della Circumetnea
Margherita Peluso interpreta il ruolo di Marta Abba
Margherita Peluso interpreta Marta Abba
Margherita Peluso sul set a Time Square (New York)
Margherita sul set a Broadway
Una scena del film presso una dimora storica a Giarre
Il regista Lorenzo Daniele sul set di Finding Marta
Il regista Lorenzo Daniele e Margherita Peluso provano sul set di una dimora storica
Il professor Frassica della Princeton University mostra a Margherita le lettere di Luigi Pirandello

Iniziate le riprese del docufilm su Marta Abba, l’attrice di cui si innamorò il Nobel agrigentino Luigi Pirandello. A raccontare questo personaggio di altri tempi è il film Finding Marta. Un documentario sulla Musa di Pirandello, diretto da Lorenzo Daniele e prodotto da Fine Art Produzioni srl, con il sostegno della Sicilia Film Commission. La lavorazione del film è cominciata da qualche settimana e si concluderà in primavera. Coinvolge una squadra artistica e tecnica interamente siciliana, dalla sceneggiatrice Alessandra Cilio al direttore della fotografia Mauro Italia, alla costumista Rosy Bellomia. La protagonista è Margherita Peluso, attrice di origini modicane e brillante interprete del teatro pirandelliano. È lei che decide di ricostruire la storia dell’attrice Marta Abba. Punto di partenza, una fitta corrispondenza tra i due (oltre 800 lettere), custodita nella casa di contrada Kaos ad Agrigento, a Roma e nella biblioteca della Princeton University, negli Stati Uniti. Qui Margherita incontra Pietro Frassica, docente presso l’università del New Jersey, uno dei maggiori esperti del rapporto Pirandello-Abba. Un viaggio tra i luoghi e le situazioni che hanno segnato la carriera drammaturgica dell’autore di Sei personaggi in cerca di autore e la sua tormentata passione per l’attrice milanese, donna intraprendente e caparbia, che con le sue interpretazioni ha saputo diffondere e promuovere il teatro pirandelliano in tutto il mondo. Nel documentario sono presenti dei «cammei» in cui è Marta Abba a parlare in prima persona. Ed è la stessa Margherita che, come su un palco teatrale, si sveste dei suoi abiti moderni e indossa quelli della musa di Pirandello, in suggestive location siciliane, come la dimora ottocentesca Rocca delle Tre Contrade alle pendici dell’Etna o gli storici vagoni della Circumetnea. «Margherita si immedesima totalmente in Marta - afferma il regista Lorenzo Daniele- con la quale condivide molte cose: è una attrice di teatro e di cinema, è milanese, ha un legame con la Sicilia, lavora spesso negli Usa e all’estero; ma soprattutto, vive la sua carriera di attrice teatrale come una vocazione, un sacrificio all’Arte irrinunciabile. Tra la Sicilia, Roma, Milano e New York, Margherita incontra studiosi, attori e autori che hanno amato l’arte di Marta Abba e sono pronti a raccontarla, sottolineandone gli aspetti pionieristici ma anche i meriti artistici». Ma chi era Marta Abba? Secondo l’autrice della sceneggiatura, Alessandra Cilio, «Marta era bella e sensuale. Aveva una voce vibrante e profonda, ed una recitazione esuberante e passionale. Pirandello si fece mentore, promotore e maestro della ragazza, per la quale nutrì un amore tanto forte quanto irrealizzabile. La invitava a scrivere, a studiare, la consigliava nella scelta delle opere da interpretare e la incoraggiava a cimentarsi nella recitazione in lingua straniera». Marta Abba recitò così all’estero, «ma ebbe sempre l’occhio (e il cuore) - continua la sceneggiatrice - all’Italia e al suo Teatro. Alla fine del 1936 Pirandello morì e l’attrice, che nel frattempo era negli Stati Uniti, si trovò sola e in balia dei detrattori del Maestro, che determineranno la fine della sua carriera artistica, nonostante i tentativi di lei di tornare alla ribalta». Il film è una produzione indipendente che sarà diffusa attraverso le televisioni italiane e straniere, le piattaforme digitali, festival di caratura internazionale. Il produttore ha previsto due anteprime internazionali, una in Sicilia e una a New York, in primavera inoltrata. Le foto di scena sono di Roberto Greco  

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