Almeno per una settimana, Catania «piccola patria europea» per insegnanti e studenti di otto paesi europei grazie all’Istituto aeronautico «Ferrarin» e al progetto Comenius «Workmade@sy», coordinato dalla «prof» Giusi Lazzara. Ospiti dell’istituto superiore cittadino, guidato dal preside Giuseppe Finocchiaro, sono stati alunni e docenti (nella foto) provenienti da Danimarca, Germania, Francia, Islanda, Lituania, Spagna e Turchia. «Il progetto — spiega Lazzara — ha l’obiettivo di creare una piattaforma internet sulla vita e il lavoro nei nove paesi partecipanti, la vita giornaliera nei nove paesi coinvolti nel progetto e le pratiche burocratiche da seguire per l’ottenimento di un posto di lavoro. Il modello di un aeromobile costruito dai partecipanti, con sopra issate le bandiere degli Stati aderenti al progetto, ha segnato la conclusione della settimana di accoglienza». Gli ospiti, che hanno vissuto le loro giornate catanesi nelle abitazioni delle famiglie degli studenti del «Ferrarin», hanno partecipato a escursioni turistiche da Taormina all’Etna e hanno anche visitato lo stabilimento cittadino della STMicroelectronics. A fare da guide sono stati ragazze e ragazzi dell’Istituto aeronautico che hanno dimostrato di cavarsela egregiamente con l’inglese, perfezionato anche grazie ai progetti linguistici che sono finanziati dall’Unione Europea. Ge. M.