Un russo “siciliano”, Oleg Supereco. Il lavoro più famoso di questo artista contemporaneo dell’Est Europa, infatti, è il ciclo di affreschi realizzato per la ricostruita cupola della Cattedrale di Noto, che lega per sempre quel nome alla nostra Isola. A lui, alla sua vasta produzione che comprende pure i disegni preparatori dell’opera netina, è ora dedicata la mostra “Nel Segno del Sacro” che resterà aperta da oggi al 25 maggio nel Museo diocesano di Catania, in piazza Duomo-via Etnea. L’inaugurazione stamattina, alle 10.30. Nel capoluogo etneo sono esposti non solo quadri con soggetti di arte sacra, ma anche ritratti e paesaggi. E un omaggio a Sant’Agata, che Oleg Supereco donerà all’istituzione culturale catanese. Curatrice della mostra è Giovanna Cannata, coordinatrice regionale dell’Associazione Musei ecclesiastici, l’Amei. All’evento, che si inserisce nel Festival “Primavera Russa in Sicilia” dedicato al decimo anniversario dell’apertura del Consolato generale di Russia a Palermo, è legato il progetto di divulgazione in rete “invasionidigitali” (www.invasionidigitali.it): a tutti coloro che visiteranno oggi dalle 12 alle 19 il Diocesano di Catania sarà, infatti, proposto di “immortalare” sale e opere per condividere, poi, filmati e foto su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest&Youtube. Tutti i contenuti realizzati con il tag #invasionidigitali saranno aggregati sul portale del www.invasionidigitali.it. La mostra “Nel Segno del Sacro” può essere visitata dal lunedì al sabato tra le 9 e le 13, il venerdì dalle 9 alle 19. Domenica su prenotazione. Biglietti: intero € 5, ridotto per gruppi € 4, scuole € 2. Per maggiori informazioni, è possibile contattare: Museo Diocesano Catania, via Etnea, 8 - Tel 095 281635, cellulare 393 8883640, museo@museodiocesanocatania.com e www.museodiocesano.com. A cura di Gerardo Marrone