Catania

Venerdì 03 Maggio 2024

Mattatoio clandestino a Paterno', 227 animali sequestrati

I finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Paternò, nell’ambito delle attività a tutela della sicurezza dei prodotti alimentari, hanno scoperto e sottoposto a sequestro un mattatoio clandestino, 227 capi di bestiame vivo e timbri di macellazione falsi. Le Fiamme Gialle nelle campagne paternesi hanno individuato un capannone abusivo di 1.600 mq, con annesso terreno, in cui presumibilmente veniva condotto l’illecito. Quindi è scattata l’operazione denominata “Sacrificio“ che ha portato a sopralluoghi e appostamenti per monitorare l’attività svolta all’interno dell’edificio e, contestualmente, a verifiche per appurare se il proprietario fosse in possesso delle certificazioni idonee. La sera del 15 aprile i finanzieri, con la collaborazione del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’ASP di Catania, hanno fatto irruzione nella struttura sorprendendo il titolare, un paternese di 51 anni, e un collaboratore durante le operazioni di macellazione, svolte senza alcun requisito igienico-sanitario. E’ stato constatato il ricovero degli animali in precarie condizioni di igiene e in spazi inadeguati, la presenza di strumenti utilizzati per la macellazione come coltelli, sega elettrica, roncola e accetta in pessimo stato d’uso e pulizia e l’assenza di presidi sanitari per la sterilizzazione. Tutti i capi di bestiame erano sprovvisti dei necessari segni identificativi previsti per la tracciabilità degli animali mentre quelli macellati contenuti nella cella frigorifero presente nel capannone e non a norma, erano privi del marchio di identificazione. Durante le operazioni di perquisizione sono stati rinvenuti anche dei timbri, abilmente contraffatti, identificativi degli stabilimenti di macellazione e utilizzati per apporre illecitamente la marcatura sulle carcasse da immettere in consumo. I controlli sono stati estesi anche a un supermercato gestito dall’uomo dove sono stati individuati e sequestrati tre agnelli recanti timbratura illeggibile, di cui il soggetto non è stato in grado di documentare la provenienza. Sempre all’interno del punto vendita sono stati sottoposti a sequestro oltre 200 pacchetti di sigarette detenuti illecitamente per la vendita in quanto l’esercizio era sprovvisto delle autorizzazioni necessarie per la commercializzazione. Per il titolare è scattata la denuncia per macellazione clandestina, commercio di sostanze alimentari nocive e per contraffazione e uso di pubblici sigilli destinati alla certificazione. (a cura di Alessandro Famà)
 
 
 
 
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