Il taglio del nastro del Vescovo di Acireale Mons. Antonino Raspanti è avvenuto, al termine della Santa messa, nella nuova sede di Corso Vincenzo Bellini alla presenza delle istituzioni civili, militari e religiose. Dopo quelle di Giarre e Santa Venerina questa è la terza struttura creata nella Diocesi.
Attualmente sul territorio italiano sono oltre 300 i centri di aiuto alla vita ma il primo venne fondato a Firenze nel 1975. Oggi una larga fetta dell’attività è dedicata alle donne immigrate, specie se irregolari e provenienti da paesi in via di sviluppo, una categoria di persone particolarmente vulnerabili. Ai centri di aiuto alla vita possono rivolgersi la donna o la coppia che aspetta un bambino e si trova in difficoltà oppure la donna o la coppia che ha abortito e sente il bisogno di un sostegno psicologico.
“Si tratta - ha commentato Mons. Raspanti - di un servizio curato da medici, infermieri, avvocati, psicologi e consulenti che in maniera gratuita si spendono per questa importante problematica. A Giarre ci sono stati ottimi risultati, così come a Santa Venerina e credo che anche qui a Fiumefreddo ne potremmo ottenere. Si cercherà di venire incontro alla persona con un sostegno umano e affettivo perchè la cultura in questo momento va un po’ contro questo genere di interventi ma il nostro compito non sarà solo quello di fare ma anche di far conoscere“.
I Cav offrono servizi come test di gravidanza gratuito e riservato; sostegno alla donna o alla coppia in difficoltà; ospitalità per la madre e per il bambino nelle proprie case di accoglienza o in strutture convenzionate; aiuto nel completamento degli studi, nell’inserimento lavorativo, nella ricerca di un alloggio; baby-sitting per i casi di emergenza; distribuzione di corredino e attrezzature per neonato, compresi gli alimenti.