Catania

Venerdì 03 Maggio 2024

S. Alfio, capitale della legalita': in campo contro la mafia

Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come in un incubo”. Questa frase di Paolo Borsellino è stata scelta quest’anno come leitmotiv della 2^ edizione di “Scendi in Campo per la legalità 2014”, organizzata dal Comitato Spontaneo Antimafia di Sant’Alfio, presieduto da Fabio Salanitri, che ha portato a Sant’Alfio, città del leggendario “Castagno dei cento cavalli”, numerose personalità e testimonial, per ribadire il no alla mafia e la necessità della legalità. Il programma della giornata dedicata alle vittime della mafia ed al loro prezioso sacrificio in segno di giustizia si è svolto nei campi di calcetto comunali “Prato verde” con il triangolare di calcetto che ha visto fronteggiarsi le squadre dei carabinieri di Giarre e di Sant’Alfio, guidata personalmente dal comandante di compagnia, capitano Giacomo Moschella; del 62° Reggimento di Catania dell’Esercito italiano, guidata da Umberto Orecchio, del Comitato Jonico di Giarre della Croce rossa italiana, guidata dal presidente Davide Camarda e dello stesso Comitato antimafia santalfiese, guidata da Piero Paternò. La squadra del Commissariato di polizia di Stato di Acireale non ha potuto partecipare per la improvvisa e prematura scomparsa(un giorno prima della manifestazione)del sovrintendente capo Giovanni Ricca, commemorato in apertura della manifestazione(i calciatori della squadra ospite hanno giocato con il lutto al braccio per onorarne la memoria). Il calcio d’inizio è stato dato secondo tradizione dal sindaco Giuseppe Maria Nicotra, poi è stata battaglia, sotto lo sguardo dell’inflessibile arbitro Antonio di Mauro. Tra gli ospiti d’onore il presidente della Commissione regionale antimafia Nello Musumeci, l’attore Bruno Torrisi (“Squadra antimafia” e “Borsellino”), l’allenatore di calcio e critico sportivo Saro Foti e alcuni testimoni di vittime della mafia, tra i quali Alfio Pennisi. Dopo un minuto di silenzio in memoria di Ricca, è stato il Complesso bandistico Città di Riposto, diretto dal maestro Leonardo Giuffrida ad intonare l’inno d’Italia e le marce. Ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo il trofeo della manifestazione è stata la squadra del Comitato Spontaneo Antimafia di Sant’Alfio. Trascinata da un incontenibile Piero Paternò, la squadra locale ha battuto nella finalissima la fortissima squadra dei carabinieri di Giarre e di Sant’Alfio, che era giunta in finalissima dopo avere battuto a suon di gol le squadre di Cri ed EI. Al termine della premiazione è stato proiettato il “Video della legalità”, realizzato da Gianluca Carotenuto, contenente tutte le vittime della mafia i cui nomi erano scritti sulle magliette delle squadre. Molto significativa, infine, la scopertura di un grande murales, realizzato in piazza della Regione dal Gruppo Bnt Crew di Giarre. Il presidente del Consiglio comunale Renato Finocchiaro, che fa parte del Comitato, ha voluto ringraziare gli organizzatori Salvo Emmi, Mara Tetto, Fabio Salanitri, Piero Paternò. Servizio diMario Pafumi.
 
 
 
 
 
Il dirigente del Commissariato di Acireale Salvatore Fazzino riceve riconoscimento in memoria del sovrintendente capo Giovanni Ricca
 
 
 
 
 
 
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