Catania

Lunedì 06 Maggio 2024

Riposto, il successo di Musiche Migranti

L’attesa per il ritorno dell’evento non ha disatteso le aspettative. Così, piazza San Pietro a Riposto – Città del porto internazionale dell’Etna , è tornata ad ospitare la rassegna “Musiche Migranti “ giunta alla sua undicesima edizione, organizzata dal Comune di Riposto e ripresa dopo 5 anni e non pochi sacrifici da parte degli organizzatori e consulenti artistici Salvo Pennisi e Antonello Musumeci, che sono riusciti a rimettere in piedi la prestigiosa kermesse musicale, rimasta impantanata per tanti anni tra i labirinti della burocrazia e della pigrizia culturale. Musiche Migranti ha mantenuto la sua caratteristi di sempre e cioè di vetrina di gruppi del panorama musicale italiano etnico ed indipendente. (Servizio di Mario Pafumi. Alcune foto fornite dagli organizzatori sono prese dal profilo FB di Musiche Migranti, autori Sebastiano Gulisano e Enzo Ligato)
La prima serata ha visto il ritorno de i Flor (ex Flor de Mal), storica band catanese il cui leader Marcello Cunsolo è tornato sulla scena musicale dopo anni di silenzio, presentando dei brani del suo recente lavoro. Poi con il pubblico già “caldo” e accogliente è stata la volta dei “Giufà”, gruppo nato nel 2008 a Solarino, piccolo comune nella provincia di Siracusa. La band ha sciorinato parte del suo repertorio di brani con testi cantati in Italiano ed in dialetto siciliano, conditi di sonorità tipicamente mediterranee, che toccano le rive del Mare nostrum dai balcani al Maghreb, dalla tarantella Siciliana alla rumba spagnola, con una spruzzatina di ritmi afrocubani , la cosiddetta “BalkanRumba”o Balkan-Tarantella, ottenuta grazie alla capacità di mischiare strumenti e detti della tradizione siciliana con elementi tipici della tradizione musicale balcanica.
Nella seconda serata sul palco si sono esibiti i Vallanzaska e i Big Mimma. I Vallanzaska, gruppo fondato a Milano nel 1991 il giorno di San Valentino, annovera una biografia di tutto rispetto. Infatti già nel Vallanza_11994 dopo tre anni di concerti, cantina e sudore, si autoproducono il loro primo disco Otto etti di ottagoni netti. Condividono il palco con Elio e le Storie Tese, partecipano al primo Moonstomp Ska Festival ed interpretano lo spot della Heineken. Nel 1998 esce Cheope (Audiar/Sony) pietra miliare per il genere Ska. L’album sarà presente per sei mesi nella classifica di vendite di Musica & Dischi. Aprono agli OffSpring nell’incredibile ‘Americana Tour’ del 1999. Nel 2000 viene rimasterizzato il primo disco ed aggiunte quattro tracce live, l’album verrà intitolato Otto etti di ottagoni netti PLUS. Nel 2005 partecipano, in prima serata su Italia 1, a tutte le puntate di Super Ciro (loro anche la sigla ed i jingle). Il singolo “Si si si No no no” diventa la sigla di vari programmi radiofonici come Container su Radio 101, ed ottiene un ottimo airplay. Si esibiscono in spettacoli teatrali con varie personalità del mondo della cultura. Il ‘Si si si No no no Tour’ vanta circa 180 concerti. Nel 2008 i Vallanzaska festeggiano il loro 1000° concerto.
 
 
 
 
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