CATANIA. La vasta operazione di controllo del territorio, eseguita nei quartieri periferici di Librino e Zia Lisa, tra ieri sera e stanotte dai Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa a Catania ha consentito di effettuare diversi arresti.
Le manette sono scattate per il 32enne Carmelo Rapisarda, di Catania, per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti. Fermato a Librino con in tasca pochi grammi di marijuana successivamente è stato sottoposto a perquisizione domiciliare.
Nell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati ben 4 chili di marijuana, già pronta per essere suddivisa in dosi, coltivata posteriormente alla zona notte dell’appartamento, con un impianto dotato di sistema di ventilazione controllata, lampade ad alta pressione e fertilizzanti, sapientemente celato da una finta parete di cartongesso, creata ad arte e fornita di due condotte di areazione con relativi filtri installati per evitare che l’odore acre della droga si diffondesse negli ambienti di casa. L’arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza.
Arrestati anche due romeni, il 23enne Arone Caval e il 24enne Cristian Voiner, per furto aggravato in concorso. I due sono stato bloccati mentre rubavano del materiale ferroso, tra cui delle sezioni di strada ferrata, quantificato in circa 7 tonnellate, all’interno della zona gestita da “Trenitalia”. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’ente ferroviario. Gli arrestati, in attesa del giudizio per direttissima, sono stati trattenuti in camera di sicurezza.
Due le donne fermate: la 68enne Lucia Arena e la 50enne Maria Bulla per furto aggravato. I carabinieri, perquisendo un'intera palazzina di viale Nitta, hanno accertato che le due donne avevano collegato i propri contatori alla rete elettrica pubblica. Sul terrazzo dello stesso edificio, all’interno di un contenitore impermeabile occultato dentro una vasca dell’acqua potabile, sono state rinvenute e sequestrate ben 200 dosi di marijuana.
Denunciate altre due persone, di cui una di nazionalità romena, la prima per furto di energia elettrica e l’altra per evasione dai domiciliari.
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