CATANIA. Decapitati i vertici del clan Santangelo “Taccuni” di Adrano. Sono scattate questa mattina 33 misure cautelari per persone ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio, estorsione, rapina, furto, ed altri reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, con l’aggravante di aver commesso i reati in nome e per conto del clan Santangelo “Taccuni”.
Nell’operazione denominata 'Adranos' sono finiti in manette Gianni Santangelo, di 35 anni, Antonino Bulla, di 35, Antonino La Mela ,di 43, Vincenzo Bulla, di 34, Rosario Galati Massaro, di 34, Nicolò Trovato, di 27, Giuseppe la Mela, di 45, Nicolò Rosano, di 38, Salvatore Quareci, di 26, Marco Ricca, di 28, Vincenzo Rosano, sorvegliato speciale di 50, Andrea Palmiotti, di 38, Ignazio Vinciguerra, di 53, Antonino Foti, di 25, Vincenzo Nicolosi, di 28, Maurizio Pignataro, di 41, Salvatore Sangrigoli, di 21, Luigi Leocata, di 48, arrestato a Piacenza, posto quest’ultimi ai domiciliari. Il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere ad Alfio Santangelo, di 65 anni, ritenuto capo storico dell’organizzazione Santangelo - Taccuni, Antonino Quaceci, di 48, Nino Crimi, di 38, Salvatore Crimi, di 32, Francesco Rosano, di 28, detenuto all’estero, Alfredo Pinzone, di 34, Nicola Mancuso, di 36, Biagio Trovato, di 28, Angelo Pignataro, di 30.
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