Vandalizzato per l’ennesima volta “il Fortino”, meglio conosciuto come la Porta Garibaldi di Catania in piazza Palestro, un monumento a cui i catanesi sono molto legati, costruito dal viceré Claudio Lombardo, dopo l’eruzione lavica del 1669 che ha distrutto interamente le precedenti difese medievali. E infatti i volontari che vogliono riqualificare il monumento e la zona sono sempre di più.
"L’atto vandalico compiuto la scorsa notte - ha dichiarato l’associazione Acquedotte di Catania - consiste in un incendio creato con un mucchio di giornali e carte varie”. Fortunatamente il locale in cui è divampato l’incendio era quasi del tutto spoglio e veniva usato per alcuni laboratori con i ragazzi del quartiere. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco, quindi non vi sono stati ulteriori dettagli.
Un membro dell’associazione Acquedotte, la quale cura il monumento da circa diciotto mesi, ha dichiarato “Ogni mese, massimo due, rompono il lucchetto ed entrano, hanno rubato dei lavoretti fatti dai bambini durante un laboratorio con plastica riciclata”.
Il recupero del “Fortino” è anche un modo per la riqualificazione del quartiere dove i motorini sfrecciano a tutta velocità, ci sono rifiuti di ogni genere abbandonati e il monumento è stato trasformato in un orinatoio pubblico.
Secondo alcuni ragazzi del quartiere pare che siano state utilizzate quattro bombe carta, piazzate due al piano terra e due al primo piano, tutto ciò deve essere accertato dalle indagini dei carabinieri ancora in corso. Inoltre, i vandali hanno bruciato anche la targa dell’associazione Acquedotte.
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