Famiglie e automobilisti sono stati soccorsi dalla Protezione civile regionale e da associazioni di volontari nel Catanese a causa di un nubifragio che sta colpendo la città e provincia. A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti da Monte Cardillo, sono state fatte evacuare quattro famiglie. Liberata l’unica strada di collegamento, ma per precauzione gli abitanti hanno lasciato le case, mentre la zona è costantemente monitorata dai volontari della Protezione civile. A Catania alcune strade si sono state trasformate in torrenti, anche per l’accumulo dell’acqua piovana che si riversa sulla città dai paesi etnei. Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud del capoluogo etneo. Diversi automobilisti soccorsi dai sommozzatori vigili del fuoco dentro le auto allagate allo svincolo di Porte di Catania, sull'Asse dei Servizi. Allagamenti i registrano al villaggio Santa Maria Goretti, attiguo all’aeroporto, nella zona industriale e nelle zone marinare della Plaia e di Vaccarizzo. Invasa anche la strada statale 114 che collega Catania e Siracusa. Il personale di Anas ha chiuso alla circolazione la strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” in prossimità del km 81, a Catania, per lo straripamento del fiume Simeto, che ha allagato la sede stradale.A Mascali, in contrada Fondachello, sono state chiuse alcune strade e alcuni automobilisti sono stati soccorsi. I vigili del fuoco di Catania hanno, finora, eseguito 214 interventi movimentando 429 operatori. Nel dettaglio hanno soccorso complessivamente 61 persone, eseguiti 91 interventi per danni da acqua o dissesto statico e 31 per rimozione di alberi o parti pericolanti.