MILANO. Dalla rivoluzione al terrore: con '1993' arriva su Sky il secondo capitolo della serie partita da '1992' per 8 nuove puntate in onda dal 16 maggio su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno. Tra i protagonisti anche due catanesi doc, Miriam Leone e Tea Falco, insieme a Stefano Accorsi. Le loro storie si intrecciano al racconto di un altro anno cruciale per l’Italia, tra la preparazione alla discesa in campo di Berlusconi e il caso Enimont. «Il 1993 fu un anno complesso tra bombe e suicidi - dice Andrea Scrosati, VP programming di Sky Italia - Questa stagione sintetizza quella grande oscurità». Miriam Leone interpreta di nuovo il ruolo di Veronica Castello: «La difficoltà di questo personaggio - racconta al Corriere della Sera - è stata proprio il suo spingermi oltre i miei limiti, il mio senso del pudore. E’ spregiudicata, così lontana da me che anche quando la vedo sullo schermo mi capita una cosa strana: mi guardo e non mi riconosco». E ancora, «sono siciliana, ricordo la stagione delle bombe. Dopo la strage di Capaci la Sicilia reagì cambiando. Lì ho capito che al mondo c’erano i cattivi e ho capito anche da che parte stare». Tea Falco invece veste i panni di una ricca imprenditrice milanese, Beatrice "Bibi" Mainaghi. La Falco ha deciso di fare l'attrice quando ancora frequentava l'università a Catania: «A quattro materie dalla laurea - racconta a Leggo - mi sono chiesta: “Che sto facendo?”. E ho mollato tutto, fidanzato incluso, per andare a Roma».