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A Palermo e Catania i concerti dell'orchestra multiculturale Nu-Folk Global Connections

Il 12 dicembre all’Albergo delle Povere ed il 13 da Zō Centro Culture Contemporanee

Dopo due anni torna in Sicilia, il 12 dicembre all’Albergo delle Povere di Palermo ed il 13 da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania, Nu-Folk Global Connections, l'orchestra folk multiculturale sostenuta dall'Europa. Il progetto dell’associazione catanese Darshan è realizzato con partner di cinque Paesi del vecchio Continente e finanziato da Europa Creativa.

«Nu-Folk Global Connections volge al termine, ma continuerà a vivere di vita propria, contando solo sulle proprie gambe», dice Mario Gulisano, presidente dell’Associazione Darshan. «In questi due anni di lavoro - aggiunge - abbiamo portato a termine tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Abbiamo radunato 12 musicisti professionisti provenienti da 6 paesi europei, costruito un repertorio internazionale che vive nell'orchestra e con l'etichetta NarRator Records, abbiamo pubblicato un disco che abbiamo presentato in Portogallo, a Porto, in occasione dell'ultimo Womex, l'esposizione internazionale di world music».

Da Nu-Folk Global Connections è nata un'orchestra folk multiculturale dedita ai brani tradizionali dei Paesi partner, riarrangiati, che si esibirà domenica 12 dicembre alle 18 all’Albergo delle Povere di Palermo, nell'ambito della rassegna «Solo per Lelio», organizzata dall'Associazione Curva Minore in memoria del musicista Lelio Giannetto, e lunedì 13 dicembre alle ore 21 a Catania da Zō Centro Culture Contemporanee per la XVII edizione del Festival «Zampognarea - Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni».

Sul palco suoneranno Luiz Murà (Brasile/Spagna), charango, chitarra e voce; Marieke van Ransbeek (Belgio) cornamusa; Simona Sciacca (Italia) tamburo e voce; Katrina Dimanta (Lettonia) violino e voce; Signe Schmidt (Danimarca) violino; Ernesto Vargas (Messico/Spagna), contrabbasso; Ilze Farte (Lettonia), mandola, kokle e voce; Benjamin Bech (Danimarca) clarinetto; Guus Herremans (Belgio), fisarmonica; Francesco Emanuele (Italia) bouzouki; Mario Gulisano (Italia) percussioni e marranzano.

A distanza di due anni Nu-Folk Global Connections, il cui merito è l'aver saputo coinvolgere musicisti di diversa provenienza ma uniti dallo stesso cordone ombelicale che è la musica folk europea, conclude il suo primo step in Sicilia, lì dove tutto ha avuto inizio, con due live che più che un punto di arrivo sono una nuova partenza.

«Il nostro obiettivo oggi – conclude Mario Gulisano – è riuscire a portare avanti il progetto musicale compatibilmente con gli impegni dei musicisti. In questi anni il progetto si è fatto duttile, abbiamo assistito ad una naturale rotazione dei musicisti, un cambiamento dettato spesso dalle necessità del momento. Adesso, quindi, abbiamo intenzione di partecipare a festival e organizzare tournée internazionali, continuare a lavorare sul progetto convinti che la vera Unione Europea si fondi sulla cultura, intesa come condivisione delle radici».

Nu-folk Global Connections (il primo progetto siciliano ad essere ammesso ai fondi diretti di Europa Creativa negli ultimi 20 anni) ha coinvolto musicisti professionisti provenienti da Belgio, Danimarca, Spagna, Ungheria e Lettonia, oltre che dalla Sicilia.

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