Cecilia Gayle a Giarre, la regina dei balli di gruppo pronta a tornare con un nuovo album - Foto
CATANIA. E’ a Giarre, a trenta chilometri da Catania, dopo essere stata a Taormina per fare foto e video in vista del nuovo lavoro discografico, in occasione della celebrazione dei suoi vent’anni di carriera, nel 2018. “Un lavoro che – assicura – sarà un successo mondiale perché conterrà non solo i brani che mi hanno dato il successo mondiale, brani che riproporrò in chiave diversa e rinnovata, ma anche nuovissimi brani di salsa, bachata, e perfino di tango. Io sono un’anima latina. Anche se qualcuno non mi ha ancora nominata tale, io mi sento l’ambasciatrice della musica latinoamericana. Ed ho questo grande desiderio di raccontare l’America latina attraverso la musica. Sono qui perché il primo giugno, grazie alla Pro Loco di Salvo Zappalà, sarò la madrina della notte bianca che unirà in un grande percorso di due chilometri i due Comuni di Giarre e di Riposto, con un programma di grande spettacolo. Vi invito fin da ora a venire!” Lei è Cecilia Gayle. Nata in Costarica da un’ umile famiglia di contadini, sin da piccola sa che ce la farà, che diventerà una persona famosa. “Volevo fare la pianista . E’ una cosa che mi manca. Per accontentare mamma ho preso la laurea in psicologia. E’ una professione di cui parlo pochissimo, perché altrimenti sarei costretta ad ascoltare i problemi di tante persone! – Scherza. E rilancia - Non so suonare il pianoforte e mi manca. Sono stati i miei genitori a bloccare questa mia passione. Tutt’ora, quando torno in Costarica mi dicono: Ok sei diventata famosa, ma che lavoro fai?”. Cecilia però asseconda la sua passione col canto e grazie al canto trova la sua America in Italia. “E’ vero – dice sorridendo - nel 1998 sono diventata famosa in tutto il pubblico italiano ed europeo per i miei balli latini. Chi di noi non ha mai ballato almeno una volta “El Pam Pam’” o “El tipitipitero”? Balli semplici, capaci di coinvolgere tutti e di permettere a tutti di ballare”. Cecilia, il suo successo clamoroso l’ha fatta diventare “la regina” dei balli di gruppo, ma dopo vent’anni, questo successo l’ha cambiata? “Nel 1988 tutti conoscevano le mie canzoni e si divertivano a ballarle. Stentavo a capire che si trattava di successo. Quando mi venivano a dire che ero diventata famosa io non mi sorprendevo, perché sapevo lo sarei divenuta, ci ho creduto da sempre! Dopo la prima apparizione del programma di Salvo La Rosa in una emittente regionale è stato un crescendo. Dopo sono stata da Maurizio Costanzo, ho fatto parte del Cast di Domenica In, sono stata in tutte le televisioni d’Europa e del mondo. Il Pam Pam è diventato il tormentone di tutti i Club Mediterranèe ed è stato scelto come sigla in tutto il mondo, quando l’anno precedente la sigla era un brano di Ricky Martin. Eppure, nonostante tutto questo, sono sempre rimasta con i piedi per terra. Io credo che questo dipenda dai valori e dal modo di essere di ognuno di noi. L’umiltà, ad esempio, bisogna averla in modo innato, non si può spiegare né trasmettere. L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto senza tralasciare l’importanza dell’essere. Il divario tra essere e avere è una cosa molto importante ed io credo di averlo sempre conosciuto, forse anche grazie alle mie origini. Dopo vent’anni sono una Cecilia più consapevole e più matura, che ha voglia di rappresentare sé stessa con l’esperienza di oggi, possibilmente a 360 gradi, come artista. Gli studi mi hanno fatto maturare idee importanti. Io penso che quando ci sono dei momenti difficili bisogna reagire e andare avanti. In questi vent’anni di carriera non mi sono mai fermata. Ho sempre continuato cantando e ballando. Non so fare altro”. Cecilia è briosa, energica, entusiasta, ma anche sensuale. E questa carica di sensualità è presente nella sua irresistibile musica. E’ possibile sempre questo, anche in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando? “La sensualità è umana. Per me la sensualità è semplicità. E’ un’occasione per esternare ciò che è dentro di noi. La sensualità io la chiamo gioia, allegria, voglia di vivere e di divertirsi. Nelle mie canzoni i messaggi sono sempre positivi: non lasciarsi sopraffare dalla tristezza, cogliere il meglio, lasciarsi andare. In un mio brano dal titolo ‘Io quero’ dico voglio vivere, voglio sognare voglio abbracciare tutto l’amore che la vita ci regala. Non lasciamoci prendere dallo sconforto e non molliamo!”. Cecilia, dai video e dalle foto vediamo che lei mantiene una splendida forma. Come fa? Ci svela il suo segreto, la sua ricetta? “Lo sport la ginnastica e il ballo li pratico sistematicamente. Sto attenta all’alimentazione, ma soprattutto curo la mia vita spirituale. Si esterna quello che si ha e che si è dentro. Io credo di essere il meglio. Ringrazio ogni giorno per quello che la vita mi ha dato. Mi ha dato la salute, la bellezza, la possibilità di fare il lavoro che amo. Tutto ciò ci rende più belli, i rende più entusiasti e pieni di gioia e se esprimi gioia non puoi non contagiare gli altri”. Qual è il rapporto di Cecilia Gayle con l’amore? “L’amore… l’amore, l’amore l’amore! Ancora non ho un fidanzato! Chissà se il prossimo sarà un siciliano.Sono stata fidanzata, ma mai con un siciliano. La Sicilia ormai è la mia seconda casa. Adoro tutto della Sicilia. Il calore della gente e la cucina siciliana impareggiabile in tutti i suoi piatti. Colgo questa occasione per mandare un grande abbraccio a tutta la Sicilia, che mi ha adottata e colmata di affetto. Grazie. Vi voglio bene!”.