SANT'ALFIO. Il lavoro dei ben 11 mila insetti di Torymus, antagonisti del Cinipide Galligeno, rilasciati lo scorso mese di marzo nell'area del Castagno dei cento Cavalli e nei boschi della Cava, in contrada Magazzeni-Sallustro e nell'area nord ovest del paese di Sant'Alfio sta producendo i suoi primi effetti, visibili in modo chiaro.
L'iniziativa tende a salvaguardare e rigenerare il leggendario monumento naturale dichiarato dall'Unesco "Messaggero di Pace" e i castagni del territorio di Sant'Alfio.
L'idea è nata durante la cerimonia del nono anno del riconoscimento Unesco del 2016, per volere dell'amministrazione comunale e dell'Associazione tutela Maroni di Castione.
Nell'occasione è stato sottoscritto un protocollo d'intesa per il lancio dell'antagonista del Cinipide Galligeno al castagno dei cento cavalli, la cui effige è riportata nel logo dell'Associazione città del Castagno cui l'Associazione di Castione di Brentonico ne è membro.
Il protocollo siglato ha portato nel mese di marzo al lancio di oltre 11 mila insetti di Torymus e permettere alla pianta il normale ciclo di riproduzione e di vita vegetale.
La stima che i tecnici del Castagno hanno stabilito per ristabilizzare il ciclo naturale dell'Albero è di circa tre anni, già a partire dal 2018 però i primi frutti della lotta biologica saranno facilmente visionabili.
Caricamento commenti
Commenta la notizia