Caltagirone rende omaggio alla memoria di David Maria Sassoli, il presidente del Parlamento europeo, scomparso prematuramente lo scorso 11 gennaio. Stamattina (13 giugno) ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione del Parco David Maria Sassoli nell’area verde di via Pietro Novelli. La targa è stata inaugurata alla presenza del sindaco Fabio Roccuzzo, dell’assessore alla Cooperazione Luca Giarmanà e del parlamentare europeo Pietro Bartolo. «Abbiamo voluto coniugare – ha sottolineato il sindaco Roccuzzo - la necessità di omaggiare la figura di David Sassoli con la volontà di dare un’identità a un luogo che reca in sé una storia di partecipazione, di civismo, di solidarietà, di comunità. Tutti valori dei quali David Sassoli è sempre stato un interprete autentico e appassionato, in coerenza con i valori europei. Si tratta dell’omaggio a un uomo straordinario, a un giornalista estremamente apprezzato, a un politico coerente e capace, a un presidente del Parlamento che ha incarnato al meglio i valori dell’Europa». Folta la partecipazione. «Stamattina – ha commentato Massimo Porta, presidente dell’Accademia d’Armi Agesilao Greco di Caltagirone e componente della commissione di toponomastica - col presidente della Società calatina di storia patria Alfio Caruso ed il collega onorario Giacomo Pace Gravina abbiamo partecipato alla sobria iniziativa di intitolazione della pineta di via Pietro Novelli della mia città a David Sassoli, indimenticabile presidente del Parlamento europeo scomparso prematuramente, esempio fulgido di uomo e politico riverito pure dagli avversari. La società regionale di storia patria ha contribuito con il suo parere positivo a che si desse la deroga del prefetto all'intitolazione. Un bravo al sindaco, che conosceva Sassoli, all'assessore Giarmanà e tanto, per me, al giovane Bruno Salerno, ricercatore impegnato in uno stage alla Presidenza del Consiglio dei ministri e suggeritore iniziale della iniziativa, fra l'altro ex brillante schermidore calatino. Un bel segno di pace e di apertura, rafforzato dalla presenza dell'europarlamentare Bartolo, missionario laico di accoglienza».