Catania

Mercoledì 18 Dicembre 2024

Schifani: «Fiumi da mettere al sicuro». Affidata la progettazione per due torrenti a Scordia

Il torrente Cava
Il torrente Loddiero
Il torrente Loddiero
Il torrente Loddiero
Il torrente Loddiero

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ospite di Radio Anch’io, in onda su Rai Radio 1, ha affrontato il tema delle alluvioni in Sicilia. «Per superare il problema - ha detto - serve la messa in sicurezza dei corsi fluviali. Il mio progetto, al quale sto lavorando, è quello di riuscire a fare una bonifica dei letti fluviali, che sono invasi da vegetazione e altro: così i fiumi esondano, perché non trovano il normale decorso. È un’impresa che stiamo cercando di attivare, ci vorrà qualche anno. Su questi temi occorre un approccio più pragmatico, perché queste precipitazioni ormai sono la normalità». Schifani ha sottolineato che «non ci sono stati danni alle persone» e sulla prevenzione ha detto che «è cambiato il meteo, non ci sono più le mezze stagioni ma grosse precipitazioni. Abbiamo un ottimo sistema di allerta nazionale e regionale, infatti abbiamo avuto la possibilità di chiudere le scuole e allertare i sindaci». Ieri la Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, guidata dallo stesso Schifani, ha affidato la progettazione dei lavori di messa in sicurezza di due torrenti, Cava e Loddiero, che attraversano il territorio di Scordia, nel Catanese. A pianificare l’intervento per i due corsi d’acqua, che in passato hanno dato vita a devastanti esondazioni, saranno rispettivamente il team di professionisti che fa capo alla Cmp Progetti di Catania e il raggruppamento con capofila la Ph3 Engineering di Messina. Complessivamente, al termine delle procedure di gara, gli uffici di piazza Ignazio Florio, a Palermo, hanno appaltato i due incarichi che prevedono anche indagini e studi di natura geologica, oltre alla direzione dei lavori per un importo di quasi 150 mila euro. Per il Cava e il Loddiero è prevista la pulizia idraulica al fine di liberare gli alvei dai detriti e dalla vegetazione e la riparazione di quei tratti di argini crollati o in cattive condizioni. Lo stesso tipo di interventi verrà eseguito sui torrenti Archi e Serravalle e sul canale interrato in contrada Rossitto che verranno aggiudicati nei prossimi giorni. «Si tratta - sottolinea una nota degli uffici regionali - di una capillare operazione di prevenzione portata avanti da Palazzo d’Orléans per scongiurare il pericolo di quegli impetuosi fiumi di fango alimentati dalle piogge insistenti che hanno seminato, in diverse occasioni, distruzione e morte».

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