Anche in Sicilia, domenica 14 maggio, per la festa della mamma, l’azalea della fondazione Airc sarà in circa 200 piazze per sostenere la ricerca contro i tumori che colpiscono le donne. Saranno circa 800 i volontari coinvolti nell’isola. Tra gli studi in corso quelli sul gene guida. «A Palermo il professor Giorgio Stassi - afferma Riccardo Vigneri, endocrinologo e presidente Airc Sicilia - ha di recente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications lo studio sugli oncogeni delle cellule staminali tiroidee che scatenano i diversi carcinomi della tiroide. A Catania, l’équipe formata dall’endocrinologo Antonino Belfiore e dalla ricercatrice Ernestina De Francesco è invece concentrata sul ruolo dell’insulina e del suo recettore nella maggiore incidenza del tumore mammario nelle donne diabetiche od obese. Anche in Sicilia la ricerca scientifica sul cancro è strategica e partecipa concretamente al dibattito della comunità internazionale. Un contributo - chiosa - che Airc sostiene destinando una quota delle borse di studio esclusivamente a ricercatori delle regioni del Sud: Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Abruzzo e Molise».