"Conoscere il padre di mio figlio? Ho molta curiosità, ho fatto la fecondazione a Londra proprio per avere questa opportunità. Mio figlio Carlo, che ha otto anni, invece non vuole, ma ha ancora tempo per decidere". Carmen Consoli, la "cantantessa" di Catania, in un'intervista parla per la prima volta di suo figlio.
"Ho potuto scegliere il padre di mio figlio. Ho avuto una lista innanzitutto di donatori compatibili. Io sono zero negativo per cui è molto complicata la combinazione anche dal punto di vista biologico. C’erano delle caratteristiche nella sua scheda: gli piace la musica, ha un diploma in pianoforte, ama Bach, Mozart e Beethoven. Lui è medico, studia la filosofia, non è religioso ma ama la filosofia orientale. E anche l’arte contemporanea - dice la Consoli -. Una cosa importantissima è che ama la buona cucina, ha il palato fine. Insomma c’erano tre componenti favorevoli: Bach, la buona cucina, l’intreccio di scienza e musica. D’altra parte è il tipo di persona che forse avrei voluto incontrare, nella vita".
La Consoli poi ha parlato anche di suo padre: "Mio padre era un musicista e uno studioso di musica. Lui non suonava soltanto a orecchio, reputava che si dovesse approfondire la musica. La musica è talento e fatica, estro e studio. Di recente ho conseguito un Professional certificate in teoria musicale alla Berkeley proprio perché lui mi aveva insegnato che è una materia che si studia. Puoi arrivare a orecchio alla musica, ma quando la studi ti si apre un mondo affascinante di matematica, di fisica acustica, di connessioni armoniche".
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